Bersani e la sinistra di governo, il risparmio fiscale di Berlusconi e la grisaglia di Di Maio
Anchise 1/ Ha detto Pierluigi Bersani che LEU, il partito nato dalla scissione dal PD, ha l’ambizione di costruire un centrosinistra spostato a sinistra e con i valori di una sinistra di governo. Bersani però non ha chiarito con chi costruirebbe questo centrosinistra di governo perché avendo rifiutato l’alleanza con il PD, non solo per le elezioni politiche nazionali ma anche per la Regione Lombardia, senza il PD non ci può essere alcun centrosinistra che aspiri a governare il paese. Forse Bersani spera che il suo partito , con i vari Fratoianni, Speranza e Civati, conquisti il 51% dei consensi alle prossime elezioni ?
Anchise 2/ Tutto il programma del centrodestra sembra incentrato sulla Flat Tax, cioè su di un’unica aliquota fiscale al 25% per tutti. A parte che a Berlusconi ed ai suoi alleati sfugge un piccolo particolare e cioè che la proposta contrasta con l’art. 53 della Costituzione che dice:” Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”, ma è certo che questa proposta sarebbe l’ennesima legge ad personam. Infatti quanto guadagnerebbe Berlusconi, uno dei più ricchi del paese, se invece di pagare l’aliquota massima pagasse solo il 25% come i meno abbienti ?
Anchise 3/ Nel nuovo programma dei 5Stelle non è più previsto il referendum sull’euro e non si parla più di una eventuale uscita dall’euro. Si tratta di un mutamento del movimento di Grillo dato che la responsabilità politica è passata da Grillo a Di Maio o è semplicemente un travestimento borghese dei grillini del resto passati dai Vaffa del fondatore alla giacca e cravatta di Di Maio ?