Storia d’amore via chat, affascinante ” chirurgo ” incassa 7 mila euro da una 49 enne

L’amore a volte gioca brutti scherzi soprattutto quando la relazione si vive in chat. Ma quello che per una 49 enne sembrava , indipendentemente dalla distanza, un approccio più diretto e spontaneo si è presto trasformato in un appetibile strumento di truffa. Probabilmente la donna ha creduto nel colpo di fulmine, ha pensato ad una storia amorosa duratura proiettando i propri desideri e le proprie fantasie alla persona che desiderava un giorno incontrare. Lei credeva di aver dato una svolta alla propria vita, si è messa in gioco ed era convinta di aver trovato l’anima gemella in rete.  Per lui, invece, era l’occasione giusta per spillare soldi senza troppa fatica. Lui si era presentato come medico chirurgo, impegnato di una organizzazione internazionale umanitaria. Mandava alla donna foto ritraenti un fascinoso medico in corsia, raccontando tante storie sul suo lavoro e le sue performance professionali. Le prime volte sono passate via così, con lei sempre più affascinato da questo finto medico. Dopo un pò i due hanno iniziato una vera “storia d’amore” via chat, fino al punto di arrivare a parlare di un futuro matrimonio. L’uomo aveva conquistato la fiducia della donna, lei era sempre più convinta di aver dato una svolta alla propria vita. All’improvviso l’uomo inizia a farle delle richieste economiche per le più svariate motivazioni.  La donna, sempre più presa da questa relazione, effettua in suo favore bonifici bancari per una somma complessiva di circa 7 mila euro. Con il passare dei giorni le richieste aumentavano, tanto che la 49 enne inizia ad insospettirsi e decide di confidarsi con i poliziotti del commissariato  di Assisi, comune dove la donna risiede. La Polizia decide di andare ad approfondire l’intera vicenda, iniziando proprio dai bonifici bancari effettuati, grazie ai quali riesce a risalire alla vera identità del finto medico che aveva già incassato i 7 mila euro. Si trattava di un nigeriano, di 24 anni, incensurato e regolare, residente a Cesena. Alla fine il giovane veniva denunciato per il reato di truffa. Una storia finita male con la donna costretta ad affrontare la delusione guardando in faccia la realtà.