Valter Stoppini nuovo sindaco di Assisi: la vittoria del fair play e dell’affidabilità. Proietti può festeggiare

Assisi conferma il centrosinistra ed elegge Valter Stoppini sindaco della città. Vince l’ex poliziotto (51,6%, 500 voti di scarto) che riscuote consenso per l’affidabilità e semplicità, vince la presidente Proietti che conferma il suo profondo legame con la città, vince il buon governo degli ultimi anni. L’esito del voto dovrebbe insegnare la modestia al centrodestra troppo tronfio e spocchioso nel fare una opposizione feroce. E’ successo un pò come la storia dei pifferi di montagna: andarono per suonare e furono suonati. Stoppini vince con le sue principali virtù: niente superbia, rispetto verso gli altri, passione e sacrificio. Stefania Proietti può festeggiare: ha vinto il suo buon governo di questi anni. Una vittoria che insegna come combattere il populismo: perseguire il bene comune, conoscere i reali bisogni della gente, buon senso e fair play. Fondamentale anche questa volta, come alle ultime elezioni regionali, è stato il voto delle liste civiche che hanno occupato e rivitalizzato le piazze del territorio comunale. Un successo che dà slancio e speranza alla stessa Giunta regionale dopo il difficile momento della tanto discussa manovra fiscale. Quella di Stoppini è una vittoria netta, ancora meglio del previsto. La sconfitta del centrodestra non è dovuta al candidato sindaco Eolo Cicogna, l’ultimo arrivato, che paga colpe non sue. Ha trovato una coalizione “malandata” e “abborracciata”, guidata non si sa bene da chi. L’unica colpa dell’ex bancario di Santa Maria degli Angeli è stata, forse, quella di aver accettato con troppa fretta, di aver avuto troppa fiducia in qualche “pezzo grosso” e di non conoscere tutta la realtà assisana. Stoppini, invece, conosce bene Assisi e le sue sfaccettature, con il suo passo da passista ha raggiunto tutti gli angoli del comune, contrade e frazioni. Ha vinto con la sua andatura, costante e sostenuta come un vero ciclista.