Città di Castello, marito geloso minaccia la moglie: 70 telefonate al giorno per costringerla a tornare
Fino a 70 telefonati al giorno alla moglie che lo aveva lasciato per costringerla a riprendere la convivenza: è uno degli elementi contestati dal personale del commissariato di Città di Castello a un 34enne indagato per atti persecutori nei confronti della donna e per il quale è stato disposto dal Gip del Tribunale di Perugia il divieto di avvicinamento a lei. Questa, hanno riferito gli inquirenti, aveva deciso di allontanarsi dall’abitazione coniugale a causa dell’ossessiva gelosia del marito che sarebbe stato solito controllarla anche quando andava al lavoro. L’uomo aveva quindi cominciato a contattarla ripetutamente al telefono, minacciandola di morte in caso di rifiuto. La moglie a quel punto si è rivolta al commissariato tifernate e gli accertamenti della polizia, si legge in una nota della procura, hanno messo in luce numerose vessazioni fisiche e psicologiche, come aggressioni verbali e minacce, alle quali si sarebbe lasciato andare l’indagato, provocando uno stato di sofferenza, ansia e paura. I magistrati hanno quindi chiesto e ottenuto dal Gip l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna.