Città di Castello, nuovo acceleratore lineare per radioterapia oncologica

Nuovo acceleratore lineare TrueBeam 4.1. per il reparto di radioterapia oncologica dell’ospedale di Città di Castello. Il macchinario e la sua installazione hanno comportato un investimento complessivo di circa due milioni e  ottocentomila euro, di cui due milioni e mezzo provenienti dai fondi del Pnrr, e trecentomila euro di fondi aziendali.  La nuova apparecchiatura è in grado di eseguire trattamenti radioterapici ad elevata complessità, utilizzando le più moderne tecniche di trattamento che permettono di erogare, in maniera molto accurata e precisa, alte dosi di radiazioni sul bersaglio tumorale, risparmiando quanto più possibile i tessuti sani limitrofi. L’acceleratore è stato inaugurato alla presenza della presidente della Regione, Stefania Proietti, del direttore generale dell’Usl Umbria 1, Nicola Nardella, del direttore del presidio ospedaliero Alto Tevere, Silvio Pasqui, del direttore della radioterapia oncologica Usl Umbria 1, Marina Alessandro, del sindaco di Città di Castello, Luca Secondi. “Da ex sindaco – ha detto Proietti – so quanto sia importante il ruolo dei medici e del personale tecnico-sanitario per i nostri cittadini. La Regione non vi lascerà mai soli. Questo presidio di Città di Castello è uno dei nostri punti di eccellenza e il macchinario che abbiamo inaugurato porterà nuovo valore aggiunto. In merito alla situazione sanitaria generale, la presidente ha detto che ” siamo in una situazione congiunturale che prevede degli accantonamenti, che si traducono in tagli e il fondo sanitario di oggi è insufficiente a livello nazionale. Comunque noi siamo già al lavoro per un nuovo piano sanitario che vede la rete territoriale ed ospedaliera al centro della nostra azione. Cercheremo di fare tutto nel più breve tempo possibile”. Il direttore generale Nardella ha sottolineato che con questo apparecchio “l’ospedale di Città di Castello si rafforza nell’ambito delle patologie oncologiche”. La responsabile della radioterapia oncologica, Marina Alessandro, ha spiegato che con questo nuovo apparecchio “possiamo eseguire ogni tipo di trattamento radiante e erogare la dose in modo veloce, riducendo i tempi delle sedute”.