Città di Castello, scoperto l’arsenale della banda che picchiò un 19enne a Promano: coltelli, tirapugni e pugnali

Un vero e proprio arsenale quello scoperto dalle forze dell’ordine impegnate a fare chiarezza sul violento pestaggio subito l’ 8 luglio scorso da un giovane di 19 anni di Città di Castello durante la Festa del Castrato a Promano. Sono state perquisite le abitazioni di nove giovani tra i 18 e i 21 anni ma sarebbero una trentina i ragazzi che avrebbero aggredito picchiato e ferito il 19enne. Si è trattata, spiegano gli inquirenti, di “una vera e propria spedizione punitiva” messa a punto mediante una chiamata sui social network.  Una spedizione violenta con la vittima che riportò la rottura del naso e della mandibola con una prognosi di 35 giorni e un intervento chirurgico effettuato dai sanitari dell’Ospedale di Perugia. Durante la perquisizione sarebbero stati sequestrati pugnali, coltelli a serramanico, tira pugni e bastoni ma, nella abitazione di uno di loro, sono stati ritrovati bilancini di precisione e una busta sembra con hashish. Si tratterebbe di una banda multietnica composta da ragazzi tra i 18 e i 20 anni. Le indagini proseguono e non si escludono ulteriori sviluppi.