Coronavirus, Bori e Bettarelli : ” Dove sono i test promessi dalla Tesei ? “. I privati ? ” Valvola di sfogo “.

Il sistema sanitario umbro non è messo nelle condizioni di poter effettuare tamponi e test alle categorie più esposte, anche se era stato garantito un percorso prioritario mai realizzato “, è la denuncia dei consiglieri regionali del Pd Tommaso Bori e Michele Bettarelli. ” In questo momento – sostengono i due democratici – i soggetti più a rischio, come operatori sanitari e i lavoratori dei servizi essenziali, o i soggetti più fragili, come gli anziani e le persone con più patologie, dovrebbero essere i primi ad essere tutelati dalla Regione. In Umbria la Giunta sceglie di non esercitare le proprie prerogative e lasciar regolare alla legge del mercato per cui chi ha di più può permettersi di meglio “. Bori e Bettarelli si chiedono dove sono finite le promesse della Tesei e dell’assessore Coletto fatte in occasione dell’ultima conferenza stampa. ” Abbiamo sentito – ricordano i due consiglieri dell’opposizione  – annunci e promesse sui numeri mirabolanti di test che sarebbero stati effettuati; ma sempre e solo annunci e promesse sono rimasti, traditi nei fatti e nelle cifre ancora troppo basse.  Pertanto ci lascia fortemente perplessi scoprire che ad oggi né la parte diagnostica mé quella laboristica sono oggetto di un accordo tra la Regione e i privati: quando il pubblico abdica al suo ruolo di governo si generano storture a danno della salute collettiva “. Per Bori e Bettarelli ” sia gli ambulatori di diagnostica che i laboratori analisi del comparto privato dovrebbero partecipare e sostenere, a seconda delle competenze e delle strumentazioni, gli sforzi della sanità pubblica. Andando a svolgere il ruolo di valvola di sfogo per il sistema sanitario regionale, messo sotto pressione dal Coronavirus”.