Omicidio Citerna, il Ris è tornato nella casa dove è stata trovata morta Mariel

I carabinieri del Ris sono tornati nell’abitazione di Pristino dove il primo dicembre scorso è stata trovata morta Mariel Soethe. Ancora un sopralluogo, intorno a mezzogiorno di ieri, per cercare nuove tracce o conferme. Tute bianche, calzari, i militari del Ris hanno fatto ulteriori accertamenti e nuovi prelievi per ottenere riscontri investigativi. A quasi due mesi dal ritrovamento del cadavere della donna, 70 anni,  non ci sono ancora indagati. Resta però il risultato dell’autopsia dalla quale è emerso che la morte di Mariel è avvenuta a causa di politraumi al volto e al torace. Una conclusione che fa pensare ad una morte violenta. La settantenne, di origine tedesca, viveva da sola nella casa di Pristino, comune di Citerna. Una donna dal passato complicato, riservata ma con numerose frequentazioni. Non rinunciava nemmeno ad aprirsi a nuove amicizie, alcune delle quali portate avanti sulla rete. Molte persone sono state già sentite dai carabinieri che stanno passando al setaccio il telefono e il computer della donna. L’attività investigativa tende a stringere il cerchio intorno al killer e dare un nome e cognome a colui che l’avrebbe picchiata e lasciata morire da sola nella sua  abitazione di Pristino.