Scomparsa Davide Pecorelli, la Procura di Perugia ricostruisce i contatti in Albania

Chi ha incontrato Davide Pecorelli, l’imprenditore tifernate ed ex arbitro, in Albania il 5 gennaio scorso ? Quali sono stati gli ultimi contatti di Davide ? Cosa doveva fare di preciso a Puke, località dove è stata ritrovata la Skoda Fabia noleggiata completamente bruciata ? Per saperne di più il Procuratore aggiunto di Perugia Giuseppe Petrazzini ha sentito la compagna albanese dell’imprenditore di San Giustino. Il magistrato sta cercando di ricostruire con esattezza gli spostamenti, soprattutto quelli del 5 gennaio. Vuole, inoltre, capire chi fossero le amicizie albanesi e i contatti che era riuscito a creare soprattutto negli ultimi mesi.  C’è, inoltre, da approfondire lo stato di “salute” delle aziende di Pecorelli  per capire meglio le ragioni dei suoi viavai tra l’Alta valle del Tevere e Tirana. Dall’Albania non arrivano novità, la stessa prova del Dna è rimandata di almeno una settimana.  Per diversi giorni la polizia albanese è stata convinta che si trattasse di un suicidio scartando altre ipotesi . In realtà le motivazioni degli investigatori di Tirana non hanno convinto i colleghi di Perugia che intendono andare a vedere tutti i particolari. La Procura per adesso si è limitata ad aprire un fascicolo che prevede due ipotesi: allontanamento volontario oppure omicidio. Davide aveva confidato prima di partire, ad un amico, che si sarebbe incontrato in Albania con un medico per provare a vendere un laser di ultima generazione. Un affare di circa 70 mila euro. In realtà alla polizia albanese non risulta nulla di questo incontro, non sarebbe stato individuato nemmeno il professionista che avrebbe dovuto acquistare la tecnologia proposta dall’imprenditore tifernate.