«Recupero, valorizzazione e promozione» i punti fermi della lista A Sinistra per Assisi

Stamattina la presentazione del progetto, chi sarà il vostro candidato?

Luigino Ciotti, figura politica nota, ex segretario regionale di Democrazia Proletaria alla fine deli anni ’80, poi tra i dirigenti di Rifondazione Comunista, assessore a Bastia Umbra dal 1995-99 e poi consigliere comunale fino al 2009. Presidente del circolo culturale “primomaggio” e sempre in prima fila nelle lotte pacifiste, ambientaliste, sociali ed operaie. La scelta è stata fatta all’unanimità in una riunione appositamente convocata in cui erano presenti buona parte dei sottoscrittori dell’appello per una lista di Sinistra alternativa al PD. La lista si chiamerà semplicemente “@ sinistra” poiché il cambiamento ed anche il buon governo di una città come Assisi non può avere confini territoriali

Cosa cambia tra la competizione elettorale di oggi e quella del 2011?

Intanto siamo cambiati noi perché la lista del 2011 Buongiorno Assisi era una lista totalmente civica mentre questa del 2016 dal nome, al simbolo, alle persone che aderiscono, ha una spiccata connotazione politica di sinistra come buone parte delle storie personali dei sottoscrittori

Si parla molto di tutela del paesaggio. Qual è la vostra posizione in riferimento a questo territorio?

L’inaccettabilità del nuovo PRG che contiene cubature consistenti non solo sbagliate in sé ma anche fuori luogo nell’attuale congiuntura economica. Per noi il PRG doveva prevedere solo il recupero del notevole patrimonio esistente che sta andando in degrado. Recupero e valorizzazione dei tanti castelli del territorio, promozione turistica per farne elemento propulsivo di un turismo di sosta e non “mordi e fuggi”, costruzione di un pacchetto turistico che comprenda l’insieme dei preziosi beni della città e di tutto il Comune, strategia Rifiuti Zero per quanto riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti

La progressiva riduzione dei trasferimenti statali porta le amministrazioni a doversi inventare soluzioni nuove. Il comune di Assisi davanti a questo specifico problema dove e come può muoversi?

Noi non accettiamo passivamente il taglio dei fondi dal Governo a guida PD ma apriamo una battaglia politica contro queste scelte nazionali errate, anzi scellerate che tagliano servizi ai cittadini invece di recuperare le risorse e ricchezze economiche che sono molte nel nostro paese facendo una seria lotta all’evasione fiscale. Nel frattempo comunque si possono sicuramente eliminare sprechi, consulenze, razionalizzare, fare convenzioni meno costose come per il verde magari attivando la partecipazione dei cittadini volenterosi ed amanti del bene pubblico

La vostra lista si è detta alternativa al PD. Escludete anche la possibilità di condividere/convergere su un progetto sostenuto anche dal Pd?

Se il PD locale modifica le sue scelte di sostegno al governo nazionale e regionale e dovesse condividere con noi le tante cose che abbiamo nel programma non esistono pregiudiziali; se invece intende che da oggi al ballottaggio dobbiamo sostenere l’eventuale candidato del PD è no secco e lasceremo libertà di coscienza agli elettori al secondo turno

 

 

 

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