Al Festival di Musica Classica Sebastiano Brusco esegue Mozart, Beethoven, Schubert e Chopin

CASTIGLIONE DEL LAGO – Penultimo appuntamento per il Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago 2018, giunto alla quattordicesima edizione.
A Palazzo della Corgna domani 4 settembre è la volta dell’atteso Sebastiano Brusco, il “purosangue del pianoforte” come lo definì il suo primo maestro Valentino Di Bella: «Spirito libero e indomito che affronta gli autori musicali con un’approfondita ricerca d’autenticità interpretativa: ciò lo caratterizza come interprete non influenzato da accademie o da scuole».
«Abile, affascinante, introverso – dicono di Brusco – un talento che si traduce in vero e proprio piacere generato dall’essere musicista e dal poter suonare il proprio pianoforte. Ciò che si apprezza nelle sue interpretazioni è soprattutto un modo di suonare autentico, che ha come obiettivo la comunicabilità del linguaggio musicale. Pur essendo un virtuoso, il suo virtuosismo non è mai fine a se stesso». 
L’ormai classica rassegna musicale sta riscuotendo un successo di pubblico e di gradimento, come dimostrano la serata swing di sabato a Villa Nazarena e il grande successo del concerto lirico di ieri sera. Protagonista indiscussa e autrice di questo successo è la sua ideatrice, la marchesa Marzia Crispolti Zacchia che, pur residente in Svizzera da tantissimi anni, non ha mai tradito le sue origini castiglionesi essendo nata nella frazione di Casamaggiore a pochi chilometri dal capoluogo. Amore per la propria terra, passione per l’arte e per la musica in particolare hanno spinto la marchesa tra il 2004 e il 2005 ad creare il festival: il Comune di Castiglione del Lago ha subito colto l’occasione e ne è diventato l’organizzatore insieme al sempre fondamentale apporto finanziario della mecenate e Direttrice Artistica italo-svizzera.
Domani Sebastiano Brusco eseguirà, nella prima parte del concerto, la “Sonata KV 332” di Wolfgang Amadeus Mozart (Allegro -Adagio – Allegro assai), la “Sonata op. 27 n° 2” di Ludwig Van Beethoven (Adagio sostenuto – Allegretto – Presto agitato). Nella seconda parte in programma Franz Schubert con “Improvvisi op. 90” n° 3 e n° 2 e Frédéric Chopin con i “Notturni op. 9 n° 1 e n° 2, “Studio op. 25 n° 1 e infine la “Polonaise op. 53”.
Il pianista romano Sebastiano Brusco, oggi affermato a livello internazionale, scopre la passione per la musica giovanissimo. A 19 anni dopo una grave malattia, decide di dedicarle la sua vita, studiando con Valentino Di Bella, con il quale si diploma con il massimo dei voti e la lode. Ha seguito corsi di perfezionamento con pianisti quali Lya de Barberiis, D. de Rosa, K. Labeque, P. Cassard, J. Achucarro e con il Duo Moreno-Capelli. Grande importanza nel suo percorso ha avuto Ennio Pastorino, già allievo di Arturo Benedetti Michelangeli, con cui ha seguito un corso di 3 anni conseguendo il diploma di eccellenza presso l’Accademia Musicale Umbra, e lo studio con Aldo Ciccolini nei 3 anni di perfezionamento presso l’omonima accademia. Vincitore di concorsi nazionali e internazionali, come solista ha suonato con importanti orchestre italiane e straniere come I Solisti Veneti, l’Orchestra Verdi di Milano, l’Orchestra Nazionale di Stato della Transilvania, l’Orchestra di Tirana, l’Orchestra Sinfonica di Pesaro, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. In Italia suona come solista e in formazioni da camera in noti teatri e auditori mentre all’estero ha tenuto numerosi sono concerti in Canada (Montreal Istituto Italiano di Cultura), negli USA (Washington IIC e NY University), negli Emirati Arabi e in Messico (Monterrey) dove il suo recital è stato trasmesso in TV via satellite. In Europa ha suonato in Spagna e a Parigi: a Zurigo, nella prestigiosa sede della Zürcher Kammerorchester, dove tiene regolarmente rècital e collabora con artisti svizzeri, in Romania, in Polonia (Varsavia, Museo Chopin) e in Germania.

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