Festa della Donna a Castiglione del Lago, al Caporali “Le associaizoni femminili si raccontano”

 CASTIGLIONE DEL LAGO – Giornata Internazionale della Donna a Castiglione del Lago. Giovedì 8 marzo alle ore 20:30 il Comune di Castiglione del Lago patrocina un’iniziativa di Lagodarte al Cinema Caporali. “La associazioni femminili si raccontano” è il titolo della serata che vede coinvolte tre associazioni castiglionesi: “Soggetto Donna”, “Il Bucaneve” e “Punto Rosa”.
Soggetto Donna promuove da 4 anni la solidarietà e la collaborazione tra donne con oltre 50 socie italiane di 14 Paesi diversi, portando avanti la promozione sociale attraverso formazione, incontri, corsi, convegni ed eventi, portando avanti alcuni progetti permanenti. Il Bucaneve sostiene persone, anche minori, e famiglie che vivono una situazione problematica legata ai Disturbi del Comportamento Alimentare, alla violenza di genere e ai maltrattamenti all’interno di relazioni affettive. Il Punto Rosa è un gruppo di supporto delle donne affette da carcinoma mammario, per affrontare le loro paure e le loro fragilità.

Dopo la presentazione delle associazioni seguirà la proiezione del film “Strane straniere” con l’intervento in diretta video Skipe della regista Elisa Amoruso. Ana, Ljuba, Rady, Sihem e Sonia sono cinque donne arrivano in Italia per motivi diversi: l’amore, il lavoro, la curiosità o forse il destino. Hanno un vissuto e lo scambiano con un altro. Ognuna di loro crea un’attività, reinventandosi e integrandosi con successo nella nuova realtà. Distanti per esperienza e provenienza, l’essere straniere le accomuna. Tra lavoro, famiglia e relazioni le loro storie si intrecciano per raccontare cosa significhi costruire un’identità in un altro paese. Radoslava è una pescatrice che ha aperto una cooperativa di donne per utilizzare il pesce invenduto trasformandolo in prodotti alimentari; Ana e Ljuba, l’una croata l’altra serba, sono amiche inseparabili che gestiscono insieme una galleria d’arte; Fenxia detta Sonia è la proprietaria di uno dei migliori ristoranti cinesi di Roma; Sihem, tunisina, si occupa di assistenza alle famiglie indigenti, ha messo in piedi un’associazione culturale per donne immigrate e dirige una casa famiglia per anziani. Sono le strane straniere protagoniste del docufilm di Elisa Amoruso che racconta la vita di cinque imprenditrici provenienti da Paesi lontani, strane solo nel non conformarsi allo stereotipo dell’immigrato desideroso di “farsi mantenere dallo Stato italiano”.
Al termine un brindisi in sala per festeggiare allegramente l’8 marzo. Per saperne di più www.cinemacaporali.it. (AKR)

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