Festival dei Due Mondi: tra le novità anche il premio Oscar Marion Cotillard

SPOLETO – Giorgio Ferrara, il direttore del Festival di Spoleto, illustra il programma della 61 edizione della kermesse di spettacolo nota in tutto il mondo. Si parte da un’inaugurazione che quest’anno sceglie la via della sperimentazione con l’opera «Minotauro» tratto dal racconto di Dürrenmatt, il cui libretto dell’opera è scritto da Rene De Ceccatty e da Giorgio Ferrara che curerà personalmente la regia, affidando a Silvia Colasanti la realizzazione e alla stilista francese Vincent Darre i costumi. Gli attori principali saranno il baritono Gianluca Margheri, e la soprano Benedetta Torre. A eseguire la parte musicale saranno l’Orchestra giovanile italiana della Scuola di musica di Fiesole diretta dal Maestro Jonathan Webb e il coro International Opera diretto da Gea Garatti. E la sperimentazione continuerà anche nella serata conclusiva, con un gran finale incentrato su «Giovanna D’Arco al rogo» di Arthur Honegger, che andrà in scena con oltre cento artisti. in piazza Duomo. Giovanna D’Arco sarà interpretata dalla premio oscar Marion Cotillard, mentre la regia è stata affidata a Benoît Jacquot. La seconda opera sarà una commedia musicale Beggar’s Opera di John Gay. Un’opera «minore» del tardo Barocco settecentesco. Anticipazione anche per la danza. Arriverà Lucinda Childs con uno spettacolo ideato proprio per il festival intitolato «Luanda Childs Portraits». Non mancheranno la prosa con Romeo Castellucci, Alessandro Baricco recita per la prima volta il suo «Novecento». Corrado Augias proporrà l’ultimo suo lavoro su Benito Mussolini. E anche in questa edizione c’è spazio per la produzione multimediale con il «Decamerone 2.0» che verrà realizzato grazie alla collaborazione con il Metastasio di Prato.

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