“Frascaro di Norcia. Storia, arte, miti e leggende”

NORCIA – “Frascaro di Norcia. Storia, arte, miti e leggende”. È questo il titolo del volume che verrà presentato a Norcia venerdì 23 marzo 2019 alle ore 16:00 presso il Centro di Valorizzazione.

Scritto da sette donne – Angela Rita Cataldi, Eleonora Cataldi, Rita Chiaverini, Debora Nardi, Denise Nardi, Monica Paggetta, Valentina Patrizi – all’indomani degli eventi sismici del 2016 è stato pubblicato nella collana del CESVOL ‘I Quaderni del volontariato’ con l’obiettivo di ripercorrere la storia di Frascaro attraverso racconti, memorie ed immagini documentarie grazie all’impegno dell’associazione “Per il sentiero del Silenzio da Frascaro a Norcia”.

Ne parleranno Salvatore Fabrizio, direttore Centro Servizi per il Volontariato; Angela Rita Cataldi e Debora Nardi dell’Associazione “Per il Sentiero del Silenzio da Frascaro a Norcia”; Romano Cordella, esperto di storia locale, Rita Chiaverini, ispettore archivistico onorario, Monica Paggetta storica dell’arte e curatrice del pregevole volume che rende omaggio alla piccola frazione nursina preservandone la memoria come simbolo della volontà di rinascita della comunità intera.

Con questo volume, infatti, l’associazione no profit ‘Per il sentiero del silenzio da Frascaro a Norcia’, ha voluto recuperare ogni piccolo tassello dell’identità e della memoria storica della comunità distrutta dal sisma del 2016 e contemporaneamente, ringraziare tutti coloro che nei difficili momenti dell’emergenza sono intervenuti per strappare dalle macerie i ‘tesori’ di Frascaro oltre che per portare soccorso alla popolazione: Vigili del fuoco, Esercito Italiano, Carabinieri del nucleo tutela di Perugia, personale del Mibac e volontari giunti da ogni parte d’Italia.

«Abbiamo voluto fortemente questa pubblicazione – afferma Angela Rita Cataldi, presidente dell’associazione ‘Per il sentiero del silenzio da Frascaro a Norcia – non solo per raccontare la storia legata al territorio di Frascaro ma soprattutto per fissare l’attenzione sull’alto valore simbolico che le tradizioni, le leggende, le chiese e le opere d’arte in esse contenute, hanno per la nostra comunità. Il nostro obiettivo è quello di continuare a lavorare affinché questo patrimonio culturale, parte fondamentale della nostra identità, possa tornare al più presto nei luoghi di origine».