La musica nel cinema protagonista al teatro Subasio di Spello

SPELLO – “Ammiro questi giovani perché, pur potendo fare qualsiasi cosa vorrebbero, hanno deciso di dedicarsi alla musica”. Lo ha detto Federico Savina, docente di tecnica del suono al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma rivolgendosi agli allievi delle scuole comunali di musica di Bastia Umbra e “Biagini” di Foligno, che domenica 11 marzo si sono esibiti al Teatro Subasio di Spello. L’occasione è stata l’evento “Suonare per il cinema”, promosso nell’ambito della settima edizione del “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri”, ideato dalla presidente Donatella Cocchini e dal direttore artistico Fabrizio Cattani. Inizialmente in programma per lunedì 26 febbraio, il concerto è stato poi annullato a causa del maltempo e posticipato – come detto – al pomeriggio di domenica 11 marzo. Ad accogliere i giovanissimi artisti è stato un gremitissimo Teatro Subasio, nel quale si sono esibiti proponendo un’esecuzione di colonne sonore originali in sincrono con le immagini di alcuni cortometraggi d’animazione realizzati e concessi per l’occasione dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino. Un’esibizione arrivata alla fine di un percorso di formazione che lo stesso Federico Savina, ideatore del format insieme a Donatella Cocchini per il Festival spellano, ha promosso all’interno delle due realtà musicali umbre. I primi a salire sul palco sono stati i debuttanti allievi della scuola comunale di musica di Bastia Umbra, diretta da Egidio Flamini. A guidarli tra le colonne sonore di “Eidos” e “Monster Mom” è stato il maestro Fulvio Chiara, autore delle musiche eseguite. Poi, è stata la volta dei musicisti della scuola “Biagini” di Foligno diretti dal maestro Luca Marzetti. I giovani artisti folignati, alla loro seconda esperienza sotto la guida di Federico Savina, hanno accompagnato ben cinque cortometraggi: da “Oblò” a “Il naturalista”, passando per “Ombra” e “Dove ti nascondi” e fino ad arrivare a “Page d’ecritture”. Poi, un finale a sorpresa, che ha regalato grandi emozioni tra il pubblico. Con il clarinetto suonato da Marco Pelliccioni e la voce di Simona Fiordi – presentatrice della serata – insieme al coro della Filarmonica di Spello è stato intonato “Fratello Sole, Sorella Luna”. Un omaggio tratto dall’omonimo film di Franco Zeffirelli e dedicato ad Assisi in primis, ma anche a Norcia ed alla Valnerina, come segno di vicinanza dopo gli eventi sismici del 2016. “Con Federico Savina – ha detto la presidente del Festival, Donatella Cocchini – ci lega, oltre al grande affetto, l’attenzione per i giovani. E come Festival non possiamo che dirgli il nostro grazie per quanto fa per noi”. “Apprezzo il lavoro genuino – gli ha fatto eco Federico Savina – ecco perché sono qui. Anche perché penso che le cose, se si possono fare, vanno fatte. E visto che il buon Dio me lo concede, sono contento di poter lavorare con i ragazzi”. A chiudere l’evento, a cui ha preso parte anche il vicesindaco di Spello, Gian Primo Narcisi, è stata l’esecuzione da parte degli allievi della scuola di musica di Foligno di un brano composto da Nino Rota per il film di Federico Fellini “Amarcord” ed elaborato dal maestro Luca Marzetti.

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