Trasimeno, “Moon in June” ha presentato il programma dell’edizione 2022

Un’edizione ancora più ricca che porta “Moon in June” ad ampliare il suo sempre suggestivo ventaglio di proposte musicali da proporre anche in nuovi spazi. Non solo la tradizionale Isola Maggiore a far da scenario, ma tutto il Trasimeno diventa per l’estate palcoscenico di eventi unici.

Il festival “Moon in June” nasce infatti come una rassegna di musica all’Isola Maggiore sul Lago Trasimeno il mese di giugno. Nel 2015 la prima edizione dopo la scomparsa del promoter umbro Sergio Piazzoli, che ha avuto l’intuito di creare una serie di eventi musicali nella piccola Isola del Trasimeno, famosa per i suoi tramonti. Tutti i concerti si svolgono infatti al calar del sole.

Dal 2022 in accordo con la Regione Umbria che sostiene l’evento e i Comuni del Trasimeno, il festival ha assunto una dimensione itinerante per svolgersi oltre che a Tuoro sul Trasimeno (Isola Maggiore) e a Castiglione del Lago (entrata nel cartellone già da due anni), anche a Passignano, Panicale, Magione (San Feliciano) e Città della Pieve.

Il festival amplia così il suo obiettivo, quello di porre al centro del suo impegno la valorizzazione del Lago Trasimeno e il territorio circostante, grazie alla creazione di una sinergia tra ambiente lacustre e proposta artistica volta alla narrazione di un turismo consapevole. Nell’intento di conciliare le istanze ambientali e la sensibilizzazione culturale, il festival si struttura tra iniziative musicali e momenti di esperienza del territorio, che saranno incoraggiati e promossi nel corso delle giornate.

Mercoledì 25 maggio a Perugia è stato presentato il cartellone dell’edizione 2022 di Moon in June, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nel Salone d’Onore di Palazzo Donini. Sono intervenuti, tra gli altri, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il consigliere regionale Eugenio Rondini, sindaci e rappresentanti dei Comuni che ospiteranno il festival e la direttrice artistica di Moon in June Patrizia Marcagnani.

“Siamo arrivati ad una tappa fondamentale di un percorso iniziato nel 2015 con la Fondazione Sergioperlamusica e grazie al presidente Virgilio Ambroglini – ha spiegato Marcagnani – per poi proseguire con l’Associazione Moon in june. Oggi, su suggerimento e con il sostegno della Regione, siamo riusciti ad allargare il festival coinvolgendo altri comuni del territorio”.

“Un festival in cui crediamo e che abbiamo voluto sostenere – ha affermato Tesei – perché va nella direzione dei grandi eventi e della necessità di fare squadra, ed è questo il modo giusto di far conoscere e valorizzare i nostri territori, in questo caso del Trasimeno, e in generale la nostra regione”.

Anche il consigliere Rondini ha voluto sottolineare l’impegno della Regione e dei Comuni per creare un grande evento per il Trasimeno. Gli altri sindaci (Matteo Burico, Castiglione del Lago, Sandro Pasquali, Passignano), assessori (Vanni Ruggeri, Magione, Thomas Fabilli, Tuoro) e rappresentanti delle istituzioni lacustri presenti hanno evidenziato l’importanza di sentirsi “come un’unica città” con obiettivo comune che è quello di investire in cultura ed eventi, e visti i risultati del turismo al Trasimeno questo può dare frutti importanti ad un territorio che è uno dei motori dell’Umbria.

Il festival anche quest’anno ripete così, allargandosi ancora di più, l’esperienza itinerante con concerti in varie location del Trasimeno, dopo la conferma della Rocca Medievale di Castiglione del Lago e del consueto e immancabile palco naturale dell’Isola Maggiore.

Il cartellone prende il via proprio dall’Isola al centro del Trasimeno, ancora cuore pulsante del festival, con due giorni di grande musica al tramonto (18 e 19 giugno).

Sabato 18 giugno (ore 19.45) ci sarà l’atteso concerto di Max Gazzè. Bassista d’eccezione, straordinario musicista, compositore di opere ‘sintoniche’ e colonne sonore, attore sporadico e pilota sopra le righe: Gazzè è un artista ed un uomo capace di spostarsi in ambiti diversissimi sempre con grandissimo successo. In occasione della manifestazione porterà un progetto semiacustico, in rispetto dei lidi lacustri e pensando all’inquinamento sonoro e a quello luminoso, per un concerto decisamente sostenibile.

Elisa Coclite, in arte Casadilego, si esibirà in apertura. Dopo aver conquistato pubblico e critica durante i live di X Factor 2020, esce il suo primo EP “Casadilego” (Sony Music Italy).

Domenica 19 giugno (ore 19.45) toccherà ad un progetto molto speciale: “Pinocchio”, il recital del cantautore Francesco Bianconi (voce dei Baustelle), è un lavoro che racchiude le splendide musiche di Fiorenzo Carpi scritte per lo sceneggiato tv del 1972 “Le avventure di Pinocchio” diretto da Luigi Comencini, ed eseguite dall’ensemble degli Esecutori di Metallo su Carta diretto da Marcello Corti, con la partecipazione straordinaria proprio di Bianconi alla lettura e alla voce. Una colonna sonora perfetta anche per i bambini.

Sempre il 19 giugno, in apertura, “Bob Dylan per un amico” in omaggio a Gianni Versiglioni, un amico del festival scomparso prematuramente che si definiva sempre un “dylaniano”. Sul palco Billy Shaker and the infidels (Billy Shaker alla voce, chitarra, armonica, Roberto Giuli voce e tastiere, Fausto Goracci alla chitarra, Marco Matteucci al basso, Angelo Di Dio alla batteria e Toti Panzanelli alla chitarra.

Il 25 giugno Moon in June si trasferisce a Castiglione del Lago con la presentazione del libro “Rai stereo notte” alla presenza dell’autore Giampiero Vigorito e con il concerto di una delle voci più raffinate del cantautorato italiano come Andrea Chimenti.

Il 26 giugno (ore 21, Rocca Medievale di Castiglione del Lago) sarà invece il grande giorno di Patti Smith. Con la sua voce, dolente, febbrile e scorticata, ha segnato la storia del rock. Introducendo un nuovo stile, a metà tra liturgia free form e invettiva proto-punk. E oggi, lungi dal ritirarsi, ha ancora tanta energia positiva da regalare ai fan. Il viaggio nel mito di Patti Smith, enigmatica sacerdotessa del rock, sarà proposto con l’evento “An evening of poetry and music”: in duo sarà uno spettacolo acustico ed intimo tra musica e poesia.

Passignano (Lungo Lago) il 21 luglio (ore 21) farà da scenario ad un’altra grande artista, la cantautrice folk inglese Beth Orton, in esclusiva per Moon in June come unica data italiana. Alle origini della sua carriera, il suo sound era caratterizzato da una significativa fusione tra folk e musica elettronica; tale commistione si è andata ridimensionando con la maturità, lasciando spazio a un suono più acustico e a uno stile compositivo più intimistico. La sua popolarità – in particolare negli Stati Uniti – si è considerevolmente accresciuta in seguito all’utilizzo di molti suoi brani in celebri serials televisivi come Felicity, Streghe, Dawson’s Creek e Grey’s Anatomy, oltre che per il grande schermo come Vanilla Sky e Il divo. Nel 2000 è stata insignita del Brit Award come Miglior artista femminile inglese.

Per i concerti sono attive già le prevendite online su www.boxol.it.

Non mancheranno anche eventi gratuiti. Il 18 agosto a San Feliciano ad esibirsi saranno Petra Magoni e Ilaria Fantin. Emozioni di passaggio, come le nuvole, attraverso le note di Sinéad O’Connor, Fabrizio De André, Domenico Modugno, Joni Mitchell, Deep Purple. Un concerto-racconto dove il suono dell’arciliuto si fonde con il timbro unico di Petra Magoni, creando una sinergia originale, sempre nella direzione del pubblico. Petra Magoni, da anni in duo con Ferruccio Spinetti, storico contrabbassista degli Avion Travel, si esibisce sui più importanti palchi internazionali. Tra le centinaia di concerti l’anno con Musica Nuda, riesce a dedicarsi anche al teatro e ad altri progetti paralleli, tra cui questo duo con la liutista vicentina Ilaria Fantin.

Prima ci sarà la presentazione di “Inchiostro”, progetto di brani originali di Anna Panzanelli. Con lei (voce e pianoforte) ci saranno Pietro Mirabassi (sax), Toti Panzanelli (chitarra), Ruggero Bonucci (basso) e Nicola Pitassio (batteria).

Città della Pieve, il 28 agosto, l’ultimo evento in cartellone. “Flavio Boltro, Gabriele Mirabassi play Ciammarughi”, un vero e proprio omaggio al Jazz nostrano con dei musicisti di grande spessore che rielaborano la musica di uno dei più importanti pianisti italiani: Ramberto Ciammarughi.

In apertura di serata spazio al progetto Mora, con Miriam Fornari (voce e pianoforte), Ruggero Fornari (chitarra), Joe Rehmer (basso), Evita Polidoro (batteria).

Moon in June è realizzato con il sostegno della Regione Umbria, dei “Fondi POR FESR Umbria 2014-2020 – Az. 3.2.1 – Avviso Pubblico per partecipazione Progetto Spettacoli dal Vivo” e di 6 Comuni del territorio lacustre (Tuoro, Castiglione del Lago, Passignano, Magione, Panicale, Città della Pieve).