Teatro: A Colombella tutti pazzi per “Il Dardo Puniceo”, uno spettacolo da vedere e … da bere!
Arte a tutto tondo! Gli Amici del Teatro di Colombella con “Il Dardo Puniceo” scritto e diretto da Alessandro Vinti, hanno fatto centro. Sì, perché commedia in due atti ha saputo trasformare la fantasia in realtà grazie all’artista Carlo Carnevali, stimato pittore nato a Colombella che da sempre abbraccia i progetti dell’associazione e collabora alle messe in scena, autore dell’etichetta d’autore apposta sulle bottiglie del “Il Dardo Puniceo”. Questo il nome del vino inedito capace di risollevare le sorti della Cantina Terramossa di cui si narra nelle storia. L’azienda vinicola, appartenente a tre sorelle diversissime fra loro, grazie alla collaborazione di un maestro enologo di Trento, riesce a mettere sul mercato un vino portentoso, apprezzato tra gli altri, anche da Filippo Tommaso Marinetti, il poeta del Futurismo il quale, decidendo di arrivare da Milano a Colombella, fa entrare prepotentemente nella vicenda l’energia, l’anticonformismo e la libertà tipiche della corrente artistica. Da qui l’idea dell’associazione di realizzare una serie limitata di bottiglie di ottimo vino, vestite dalla fantasia di Carnevali – avvezzo a progetti di tale originalità – con tutte le suggestioni del Futurismo, facilmente riscontrabili nell’immagine. L’artista ha firmato singolarmente le 120 bottiglie creando un’opera unica. Il pubblico, davvero numeroso, non sta apprezzando solo l’originalità della trama, la splendida interpretazione del gruppo attoriale, le musiche composte da Michele Rosati, i costumi de L’Arlecchino di Francesca Porrozzi ed il trucco e parrucco di Pinturicchio Acconciature e Barbara G. Hair Skin Specialist, ma anche l’idea di assaporare fino in fondo quanto viene rappresentato sul palco. Le bottiglie vanno a ruba! Visto poi che fanno parte della scenografia … c’è già chi ritiene necessario studiare un piano B.