Lunedì la mobilitazione di Confcommercio Umbria contro il caro bollette

Uno degli esempi più clamorosi è quello di un campeggio del Trasimeno: l’importo della bolletta dell’energia elettrica di giugno 2021 era 8.608 euro, quello dello stesso mese del 2022 è salito a 30.354 euro. Per non parlare del ristorante di Perugia che da 7.800 euro della bolletta di luglio 2021 è passato a 18.681 euro dello stesso mese di quest’anno. Sono alcuni degli esempi che Confcommercio Umbria porterà in 13 piazze dell’Umbria, lunedì 5 settembre con una mobilitazione regionale contro il caro bollette all’insegna dello slogan “NON spegnete l’Italia, NON spegnete il Futuro”.
Una mobilitazione nata dallo sconforto e dalla rabbia degli imprenditori di commercio, turismo e servizi, colpiti da aumenti che ne mettono in serio rischio la sopravvivenza. Alcune tipologie di attività stanno pensando alla chiusura nei mesi invernali, e diverse aziende della ristorazione stanno valutando di limitare al fine settimana i giorni di apertura.
“Le conseguenze di queste scelte a cui tanti imprenditori saranno obbligati – sottolinea il presidente di Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni – sono pesantissime per loro ma a cascata per tutta la collettività, perché significa mettere a rischio posti di lavoro e creare nuova precarietà in un momento in cui tra l’altro l’inflazione galoppa. Ecco perché in questa battaglia imprenditori e cittadini sono assolutamente dalla stessa parte: siamo tutti preoccupati per la tenuta sociale del paese, che sta uscendo faticosamente dal Covid”.
Alle ore 11:00 imprenditori, non solo del terziario, ma di tutti i settori, e cittadini sono dunque chiamati a manifestare in contemporanea esponendo cartelli con gli aumenti esorbitanti delle bollette.
Come gesto simbolico saranno bruciate in piazza le copie delle bollette stesse.

Alle 11:30 il presidente Giorgio Mencaroni terrà una conferenza stampa a Perugia (Sala Fiume di Palazzo Donini) con collegamenti dalle varie piazze e testimonianze degli imprenditori.

La protesta proseguirà poi con lo spegnimento delle luci delle vetrine e delle insegne nelle ore notturne dalle 20:00 di lunedì 5 fino a venerdì 9. I presidi degli imprenditori si terranno nelle seguenti località:
• Perugia: Piazza Italia
• Terni: di fronte alla Prefettura, Viale della Stazione
• Assisi: Piazza del Comune
• Bastia Umbra: Piazza Mazzini
• Castiglione del Lago: Via Gramsci
• Città di Castello: Piazza Matteotti
• Foligno: Piazza della Repubblica
• Gualdo Tadino: Piazza Martiri della Libertà
• Gubbio: Piazza 40 Martiri
• Marsciano: Piazza Largo Garibaldi
• Norcia: Piazza San Benedetto
• Spoleto: Piazza del Municipio
• Umbertide: Piazza Matteotti