CHE BELLI I MURI CON TANTE FACCE….DA CULLA

Bella sensazione! Giri qua e là per l’Umbria e trovi i muri tappezzati da gigantografie di aspiranti ai seggi del prossimo Consiglio regionale. – sussurri. . Da cittadino ansioso di aria politicamente fresca ti rinfranchi. E confidi a te stesso: . E’ un’emozione- diciamolo senza pudori- che rinvigorisce lo stato d’animo. Pensi alla nuova frontiera, provi l’ebbrezza di progetti che ripartono. Quasi il brivido dell’anno zero: porte spalancate, cioè, verso il futuro.

Ma, ahi…., ti accosti e leggi nome e cognome di quello smagliante faccione che ti scruta con ,suadente anmiccamento. Ahi….ahia, mille volte ahia: quei primi piani così’ tesi a sprigionare fascino altro non sono che la maschera di personaggi, o comprimari, che solo pochi anni fa erano andati sulla scena elettorale magari proclamando l’irresistibile attrazione per un altro partito e per un diverso leader. La politica, si sa, è l’arte del possibile. E, viene da intuire, anche dell’impossibile, vista la disinvoltura testimoniata, sui muri, da quei maxi-candidati che ora sembrano gridare <scurdammoce ‘o passato’’. Analizziamo con schiettezza: certe <figurine’’, o figuracce, proposte specialmente da chi in Umbria ha la vocazione della minoranza, ti fanno venire in mente Arlecchino, il variopinto servitore di più padroni. Insomma con Spagna o Francia purchè se magna.

Ma dai, siamo benevoli, lasciamo spazio alla generosità: non sarà merito, o colpa, del 21 aprile, storicamente natale di Roma. Si ha o no il diritto di nascere o, come nel caso di questi vecchi volti ritoccati, di rinascere.? Addirittura scegliendo, di volta in volta, nuovi papà e diverse mamme. Facce da…culla, insomma-

RINGHIO

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