SALDI UNIVERSITARI

di Leo Polda / Quelle degli sconti sulle multe per gli studenti che pagano le tasse universitarie in ritardo è l’ultima generosa genialità del Magnifico Moriconi, che si somma agli sconti del 50 per cento per le quattro rate del primo anno della “Magistrale” e alle tariffe agevolate, dai bus … al cellulare! Le agevolazioni sono riservate a chi ha concluso la laurea breve con una media di almeno 105! Tutto ciò anche in ragione del fatto che la crisi induce molte famiglie a non iscrivere i propri figli all’Università producendo (non solo per l’Ateneo perugino) un preoccupante calo di iscrizioni con tutto ciò che per l’economia locale ne deriva.
Ma siamo certi che il preoccupante calo di matricole sia dovuto solo e soltanto alla crisi? Siamo certi che le Università (salvo rarissimi casi) siano ancora quel tempio della cultura che formavano talenti, ricerca e quindi prospettiva di occupazione?Siamo certi che dalla ricerca, fonte primaria del prestigio di un Ateneo, si producano ancora dei “brevetti”? E, infine, siamo certi che quella tendenza degli ultimi venti anni ad aprire corsi di laurea sotto casa (Foligno, Narni e compagnia studiante) sia servita, non tanto a impinguare il numero degli studenti, quanto quello dei prof precari ai quali trovare comunque una cattedra?

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