Coronavirus, chi va a visitare i congiunti non dovra’ indicare il nome. Nessuna autocertificazione per le passeggiate.

Chi va a trovare i congiunti non dovrà indicare il nome. Comunque entro il 1 maggio il Ministero dell’ Interno chiarirà  con una circolare tutto ciò  che sarà  necessario. Il modulo attuale già prevede che si possa uscire per urgente assistenza a congiunti. Nella circolare del Viminale sarà chiarito che per motivi di privacy i cittadini non devono scrivere le generalità  del congiunto e le forze dell’ ordine non potranno chiederlo. Per questo appare non necessario stampare una nuova certificazione. Se questa ipotesi sarà confermata, al momento del controllo basterà barrare la voce assistenza ai coniugi, anche se non ci sono motivi di urgenza. Nelle prossime ore il Governo chiarirà  chi sono i congiunti, ai quali si può  andare a fare visita. Secondo la legge si tratta di genitori, figli, nonni, nipoti e cugini.  La rosa potrebbe essere ampliata ai fidanzati e agli affetti stabili. Mentre è certo che nel momento in cui si esce per fare una passeggiata o si va a fare sport all’ aperto  non c ‘è  bisogno di avere l ‘ autocertificazione. Naturalmente questo può avvenire nel Comune di residenza. Per raggiungere il posto bisognerà però  andare a piedi oppure si può usare la bicicletta, trattandosi di attività  motoria. Naturalmente  la regola è  che si stia da soli, massimo due persone mantenendo la distanza di almeno due metri.