Montefalco, alla fine arriva il commissario ad acta per il bilancio. Epilogo di una storia ancora da chiarire.

Alla fine arriva il commissario prefettizio ad acta a Montefalco. Dovrà affrontare il difficile compito di predisporre il bilancio 2020-2022. Del resto il Consiglio comunale non è riuscito a trovare una quadra per i brutti conti del Comune, lo ha confessato lo stesso Sindaco Luigi Titta. Primo cittadino che aggiunge un’ altra confessione di non poco conto: “Non c’ era un’ altra strada,  comunque lo scompenso parte da lontano, non sicuramente da questa amministrazione che non ha speso un euro neanche per un caffè “. L’ affermazione del Sindaco attuale è politicamente forte perché il Comune è stato guidato per dieci anni – prima di lui – dall’ attuale Presidente della Regione Donatella Tesei. Luigi Titta sembra , quindi ,  prendere le distanze sulle responsabilità del disavanzo di 4,2 milioni di euro che sta mettendo in grande difficoltà la comunità montefalchese.  In molti si chiedono come sia stato possibile arrivare ad una situazione così pesante in una realtà piccola come Montefalco. Ora la sconfitta è ancora più pesante e le ricadute sui cittadini saranno drammatiche, soprattutto in termini di costi per le famiglie e le imprese del territorio. Il Prefetto di Perugia Armando Grandone ha nominato un commissario ad acta dopo aver atteso invano , per diverse settimane , una decisione del Consiglio Comunale.  Sarà Marco Bellini ad occuparsi del difficile compito da mettere in piedi un bilancio, dovrà trovare le risorse e tagliare le spese. Il rischio è di un bilancio che dovrà tagliare servizi e mettere mano nelle tasche dei cittadini per provare a far tornare i conti. Non sarà semplice, il disavanzo è enorme, c ‘ è  ” uno squilibrio coi connotati della strutturalita’ “, ha scritto nella relazione il dirigente competente Giuliano Antonini. Il Comune di Montefalco si avvia verso la dichiarazione di dissesto, che il Consiglio Comunale avrebbe dovuto votare nelle sedute dei giorni scorsi andate deserte per mancanza del numero legale. A questo punto competera’ al commissario Bellini decidere anche se la strada è di fatto ormai segnata.  Una vicenda che naturalmente avrà conseguenze, non solo politiche. Per ora tutto ciò che veniva denunciato dalla minoranza, e smentito dalla stessa Tesei, trova una triste e drammatica conferma.