Montefalco, Pd all’attacco del sindaco Tesei: “Candidatura illogica”

MONTEFALCO – “Nell’imperscrutabile panorama delle candidature umbre spicca il caso della Sig.ra Tesei, Sindaco di Montefalco e candidata per la lista Salvini.
Ragionevolmente è oramai conclamato che più che lista della Lega Nord, oramai siamo davanti alla “Lista Salvini”. Quel che resta della Lega Nord – dice il Pd di Montefalco – è oramai disperso nelle Langhe, tanto che si è tolta la specificazione “Nord”, per sostituirla con “Salvini Presidente”. La metamorfosi non è solo di carattere nominalistico ma tende a rompere il confine geografico del Nord Italia per intercettare il voto di protesta e soprattutto di destra in ogni parte d’Italia puntando ad assimilare tale aggregazione alla destra populista e neofascista europea che ha come tratto comune proprio il rifiuto della Comunità Europea come strumento di progresso e di sviluppo economico dell’Europa”.

“Il governo delle politiche comunitarie è sicuramente soggetto a critiche, spesso giustificate, non è raro riscontare ambiguità e incongruenze rispetto alla realtà delle cose e della vita vissuta di intere comunità. La Comunità Europea va sicuramente rifondata e portata a una capacità di governo meno tecnicistica e più politica ma rifiutare la necessità di uno strumento di governo collettivo dell’Europa come fa Salvini è sicuramente grottesco. La candidatura Tesei con la Lega di Salvini, è quanto di più illogico possa accadere per il Sindaco di una comunità come quella di Montefalco che di politiche europee si è nutrita per questi anni di sviluppo tangibile e non solo percepito. Sarebbero stati possibili gli investimenti strutturali nel campo della produzione enologica che hanno portato Montefalco a essere riconosciuta come la città della qualità enologica in Umbria, in Italia e possiamo ben dire nel mondo ?.
Quanto incidono i contributi europei nella produzione di uva e nella successiva commercializzazione del vino ?. Quanto incidono su ogni bottiglia, nella realizzazione di cantine moderne, sul prodotto di ogni ettaro i soldi della comunità europea?.
Proviamo a immaginare come si sarebbe evoluta l’Umbria dagli anni 70 in avanti se non ci fossero stati le politiche della Regione e gli strumenti finanziari della Comunità Europea”.

“La prima immagine che viene in mente sono quelle cartoline degli anni 50, in bianco e nero, che ci restituiscono una terra povera e senza futuro, con un’emigrazione costante verso un futuro incerto. Ecco quella è l’Umbria che vorrebbero Salvini e incredibilmente anche la Tesei. Una terra povera, senza prospettive per i più giovani. E’ sotto gli occhi di tutti quando si attraversa una campagna bella e curata come quella di Montefalco, che qui siamo davanti ad un modello vincente fatto d’integrazione di politiche locali ed europee. Sarebbe stato possibile il recupero di San Francesco e la successiva rivalutazione delle opere di Benozzo Gozzoli senza la Regione e i Fondi strutturali europei? Oggi il mix tra produzione enologica e beni culturali è un esempio di valorizzazione territoriale in Umbria e in Italia. Salvini e i suoi candidati vogliono riportarci indietro di 50 anni senza indicare una strada percorribile per garantire il futuro alle nuove generazioni, senza dare una prospettiva al valore economico creato in questi anni. Ecco le ragioni di una scelta del tutto inversa a quella della Sig.ra Tesei, noi crediamo che le le cartoline che debbano vedere i visitatori e le generazioni di domani siano a colori, piene di vita e di speranza per il futuro”.

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