Crepe centrodestra, il forzista Morroni ” più centro contro il populismo “. Caparvi (Lega): ” pensa a fare meglio l’assessore “.

In Umbria il centrodestra comincia a mostrare crepe. Non ci sono solo i casi di Spoleto e Montefalco a rendere tortuosa la strada ma ogni giorno si affacciano reciproche incomprensioni. Ieri però è avvenuto qualcosa di diverso, qualcosa che non riguarda il dualismo di sempre tra Lega e Fdi. Per adesso è solo una miccia che si è accesa, niente di più. Un monito a togliersi dalla testa idee strane, un pò troppo sproporzionato rispetto all’intervento di un membro autorevole della colazione.  E’ successo che il vicepresidente della giunta regionale Roberto Morroni – dopo un anno di assoluto silenzio –  è finalmente intervenuto su alcune questioni politiche. Morroni da sempre è un militante di Forza Italia, è stato Sindaco di Gualdo Tadino e attualmente è l’unico eletto per Fi in assemblea legislativa, oltre ad essere vicepresidente della giunta con deleghe all’agricoltura e ambiente. E’ una persona ispirata a paziente e benevola umanità. Si è permesso – dopo 365 giorni – di dire che Forza Italia ha bisogno ” di una vera e propria rifondazione” , cosa indispensabile ” anche per le sorti future della coalizione di centro destra”.  Poi ha aggiunto: ” appare sempre più evidente la necessità di uno spostamento verso il centro del baricentro politico della coalizione “. Considerazioni legittime per un liberaldemocratico  e riformista come Morroni, fortemente a disagio  con i ” bagliori del populismo e della demagogia”. Quella di Morroni può essere definita , dopo un lungo silenzio , una botta di vita, un ritorno alle origini. Ma il segretario regionale della Lega , il deputato Virginio Caparvi, già vicesindaco di Nocera Umbra ( Comune con un disavanzo di 1,4 milioni di euro), non tollera divergenze di questo tipo. Per lui quello di Morroni è stato ” un attacco scomposto all’attuale centrodestra a trazione Lega”.  Accusa l’esponente di Forza Italia di ” avere la memoria corta visto che fa l’assessore regionale proprio grazie ai voti di quel mondo che vive dei bagliori del populismo”. In realtà Roberto Morroni fa l’assessore in quanto è stato eletto in Consiglio Regionale con i voti di Forza Italia, ottenendo quasi un anno fa ben 2.300 preferenze. Il segretario regionale della Lega si avventura poi in un giudizio poco lusinghiero sull’operato di Morroni come assessore: ” Farebbe meglio a fare più attenzione alle materie di sua competenza, come ad esempio la caccia , visto il pasticcio combinato con i tesserini definitivi ancora non consegnati e con un calendario venatorio contestato dalla maggior parte delle associazioni di categoria”. Ma non finisce qui. Per Caparvi l’assessore regionale di Forza Italia dovrebbe ascoltare di più le richieste della Lega che ” in terza commissione regionale si è battuta per modificare il calendario venatorio seguendo le indicazioni dei cacciatori, rimasta inascoltata dall’ assessore”. Un attacco vero e proprio che irrompe a gamba tesa dentro la coalizione di governo e sconfina su un terreno squisitamente istituzionale. La Presidente Tesei – chiamata in causa quando Caparvi sostiene che Morroni non fa bene il proprio “mestiere” –  gira alla larga, provando a scansare la fastidiosa polemica, così come ha fatto fino adesso su molte altre vicende. Per quanto tempo ancora potrà farlo ?