Assisi, ruba soldi e telefono ad un negoziante

ASSISI – È successo domenica nel primo pomeriggio a Santa Maria degli Angeli quando gli uomini della Squadra Volante del Commissariato P.S. Assisi, diretto dal Vice Questore Aggiunto della P.d.S. Francesca D. DI LUCA, intervenivano su segnalazione della Sala Operativa per un furto perpetrato pochi minuti prima in uno dei chioschi per la vendita dei souvenir posizionati nei pressi della Basilica.

La commerciante si era allontanata dal proprio chiosco per qualche minuto per scambiare alcune informazioni con il collega del chiosco vicino. Dopo poco veniva allertata da un altro commerciante che aveva notato una persona sospetta aggirarsi nei pressi della sua attività. A quel punto, la proprietaria ritornava immediatamente in negozio e notava la persona indicata allontanarsi, incappucciata, in direzione della stazione ferroviaria.

Subito si accorgeva che le era stato sottratto lo smart phone che aveva lasciato sul bancone e che dal portafoglio, dentro la borsa, mancavano tre banconote da 20 euro e dalla cassa banconote di diverso taglio per un valore complessivo di 35 euro.

A quel punto si rivolgeva ai militari impiegati nel servizio di vigilanza alla basilica i quali chiedevano l’immediato intervento della polizia.

Giunti sul posto, gli agenti ascoltavano la ricostruzione della donna la quale ricostruiva l’esatta dinamica degli eventi e forniva altresì l’esatta descrizione degli abiti indossati dal ladro, con il particolare della scritta sulla giacca che lo avrebbe reso inconfondibile.

Veniva quindi allertata la seconda pattuglia presente sul territorio che, giunta in pochi minuti alla stazione ferroviaria di Santa Maria, notava proprio il segnalato aggirarsi con fare sospetto nei pressi dell’ingresso dello scalo ferroviario. Vistosi scoperto, il ladro entrava nella stazione tentando di confondersi tra i viaggiatori.

Messisi al suo inseguimento, gli agenti entravano in stazione e dividendosi riuscivano a bloccare il fuggitivo nei pressi del primo binario.

L’uomo, identificato in un 24enne italiano residente a Foligno e già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi numerosi precedenti anche specifici, da subito appariva particolarmente insofferente al controllo degli agenti che, all’interno della tasca dei pantaloni, rinvenivano immediatamente proprio il telefono cellulare rubato.

A quel punto, veniva condotto presso gli Uffici del Commissariato onde poter proseguire, in luoghi più idonei, la perquisizione personale nel corso della quale i poliziotti riuscivano a rinvenire, nascosti tra il telefono e la sua custodia, anche i 35 euro trafugati dalla cassa.

All’interno degli Uffici del Commissariato, però, l’uomo iniziava ad aggredire fisicamente gli agenti con calci e pugni provocando loro contusioni per le quali si sono rese successivamente necessarie le cure presso il locale nosocomio ove venivano giudicati guaribili in 7 giorni.

Il folignate, quindi, oltre ad essere denunciato per il reato di furto con destrezza, veniva tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e, su disposizione del P.M. di turno, sottoposto ai domiciliari presso la sua abitazione di Foligno in attesa del giudizio di convalida effettuato ieri mattina con il rito direttissimo.

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