Castiglione del Lago, minaccia di spararsi: sei ore di colloquio con un mediatore dei carabinieri riesce a salvarlo

CASTIGLIONE DEL LAGO – Ha tentato di uccidersi, minacciando di spararsi con una pistola. E’ successo a Rigutino, dove un uomo ha tentato di togliersi la vita. A dare l’allarme ai carabinieri è stato un pescatore. Molte pattuglie sono arrivate sul posto dalla locale stazione e dal nucleo radiomobile della compagnia di Città della Pieve.

È servito così l’intervento dei carabinieri che, attraverso un “mediatore” specializzato, il maresciallo Pierluigi Marzi, lo hanno convinto ad abbandonare il tragico proposito. Sono state più di sei le ore di colloquio – dalle dieci del mattino alle 16.30 del pomeriggio – tra il militare specializzato e l’uomo nel tentativo di farlo desistere. Sei ore di parole, durante le quali si sono alternati momenti in cui l’uomo sembrava farsi convincere a momenti in cui invece perdeva la pazienza. Dietro al disperato gesto dell’uomo ci sarebbe stata una profonda crisi economica, niente sembrava poterlo trattenere. Ma il carabiniere non ha desistito e alla fine è riuscito a salvarlo: alle 16.30 finalmente l’uomo ha deciso di consegnare l’arma e seguire i militari in caserma.

Durante gli attimi così concitati la zona è stata transennata e sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia provinciale  e un’ambulanza.

 

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