Città di Castello, gli studenti nel laboratorio informatico itinerante della Polizia di Stato per imparare a navigare in sicurezza in rete

CITTA’ DI CASTELLO – Grande partecipazione nella mattinata di oggi, 8 maggio, alla tappa tifernate di “Una vita da social”, la campagna di informazione itinerante su social network, cyberbullismo e adescamento online promossa dalla Polizia di Stato unitamente al Ministero dell’Istruzione ed al Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.

Il “truck” della Polizia, allestito con tecnologie di ultima generazione, ha accolto gli studenti di tre istituti di Città di Castello che, suddivisi in gruppi, hanno affrontato diversi temi particolarmente attuali in materia di gestione e conoscenza della rete internet e sui rischi connessi ad un suo uso improprio.

“All’interno del mondo giovanile se si commette un illecito è di facile comprensione che le vittime siano senza dubbio due: chi subisce e chi commette il fatto, questo in ragione della giovane età” ha sottolineato il Questore di Perugia, intervenuto per i saluti istituzionali unitamente al Prefetto della provincia Dr. Cannizzaro, al Sindaco di Città di Castello Bacchetta ed al Provveditore agli studi Dr.ssa Iunti.

“Ed è per questo” ha proseguito il Questore “che, in relazione all’uso della rete internet e dei social network in particolare, la società deve comprendere che è necessario responsabilizzare all’uso consapevole delle tecnologie delle quali i minori sono ormai indiscussi fruitori.

Sul tema, la Polizia di Stato mette in campo la propria eccellenza, data dalla Specialità della Polizia Postale, che ha nel proprio organico non solo eccellenti investigatori ma anche esperti e preparati docenti in grado di insegnare ai ragazzi che cosa si deve fare per evitare di rimanere, è il caso di dirlo, “impigliati nella rete”.

Tema sicuramente al centro della giornata di educazione all’uso della “rete” è stato il cyber bullismo, che anche di recente è degenerato in episodi tragici con la morte per suicidio di alcune giovani e giovanissime vittime.

Ma gli operatori della Polizia Postale hanno illustrato agli studenti presenti anche aspetti relativi alla tutela della privacy ed alla gestione dei propri account sui social network, fornendo ai ragazzi gli strumenti indispensabili per un uso di internet consapevole e sicuro.

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