Fioriere e specchietti delle auto presi d’assalto

TERNI – Una città che di notte si trasforma. Alcune vie vittime del divertimento sopra le righe, di qualche bicchiere di troppo, o magari solo di qualche bravata. Domenica mattina Terni si è risvegliata con fioriere in terra in via Roma.

I negozianti – di tasca propria – le avevano posizionate fuori dai locali il giorno prima, per combattere la sosta selvaggia in quella zona e per abbellire le loro vetrine. Un gesto che gli occhi dei passanti hanno apprezzato, ed invece i “piccoli vandali” hanno preso di mira – come testimoniano le foto scattate da passanti e negozianti indignati.

L’indignazione, mista però a rabbia ed incredulità, si è spostata anche in via Alberti, a due passi dal Palazzetto dell’Itis.

Specchietti delle auto in sosta lungo la strada frantumati.

E’ andata peggio a Federica, che domenica mattina si è risvegliata con il lunotto posteriore della macchina in mille pezzi.

Qualcuno – passando – con un collo di bottiglia ha avuto la geniale idea di spaccare il vetro della sua auto.

Chi paga i danni? La risposta è scontata: Federica e gli altri automobilisti “sfortunati”.

E non sarebbe nemmeno la prima volta.

Specchietti – in tarda notte – presi d’assalto e baccano. Il sabato sera quel quartiere di zona Fiori purtroppo diventa terra di nessuno.

E chi può fermare gesti inspiegabili alle 5 di mattina?

Gesti inspiegabili anche per i gestori di un locale del centro.

Per loro la sorpresa è arrivata qualche fine settimana fa intorno alle tre, a chiusura di locale.

Il bagno completamente imbrattato da scritte.

Chi è passato di lì ha forse voluto lasciare un autografo?

Ma ai gestori del pub non interessava proprio, nel momento in cui alle tre di notte invece di chiudere “baracca” si sono dovuti armare di acetone e panno per ripulire il bagno.

Nessuno vuole condannare età, condizione sociale e sesso di chi compie questi gesti. Tanto meno vogliamo noi essere giudici e psicologi.

C’è però da chiedersi……. perché? Dove risiede il problema?

Questi gesti non trovano giustificazione. Alla base c’è sicuramente un problema culturale. E ancora c’è da lavorare su questo fronte, c’è da spendere energia e investire. Ma anche la famiglia, il dialogo, giocano un ruolo di rilievo in questo corto circuito.

Accogliere, integrare, parlare, parlare. Il confronto è importante, soprattutto in un’epoca in cui troppo spesso ci dimentichiamo di farlo, presi da mille pensieri, cose da fare, e da pensare. I piccoli vandali di via Roma intanto hanno le ore contate. Ad incastrarli ci sarebbero le telecamere di alcuni negozi e gioiellerie della zona.

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