Incendio Lucyplast Umbertide: nessuna criticità ambientale. Rimodulate le prescrizioni
Non sono emerse criticità significative a livello ambientale per l’incendio che ieri ha interessato materiale plastico all’esterno dell’azienda Lucyplast di Umbertide. Dopo aver domato le fiamme sono iniziate le operazioni di smassamento e bonifica eseguite dai vigili del fuoco. A livello ambientale proseguono comunque le attività di controllo da parte di Arpa Umbria, del personale della Usl e dei carabinieri. Precauzionalmente i sindaci di Perugia e Umbertide, Vittoria Ferdinandi e Luca Carizia, hanno raccomandato alla popolazione residente nelle aree vicine all’incendio di tenere ancora chiuse le finestre delle case e limitare le attività all’aperto. I vigili del fuoco hanno confermato che la maggior parte del materiale plastico risulta distrutta o gravemente danneggiata. Per completare le operazioni di bonifica e mettere in sicurezza l’area, sono stati attivati i mezzi speciali dei Gruppi operativi speciali. Le operazioni sono state condotte utilizzando grandi quantità d’acqua e schiumogeni, necessari per circoscrivere il rogo e impedire il propagarsi delle fiamme alle strutture limitrofi. Per quanto riguarda le acque di spegnimento, le stesse risultano al momento confinate all’interno della vasca di trattamento delle acque di prima pioggia a servizio della ditta e le acque superficiali non risultano coinvolte. Le ordinanze emesse dai sindaci di Perugia, Umbertide, Gubbio, Montone e Pietralunga sono state rimodulate, imponendo i divieti già individuati ieri in un raggio di cinque chilometri dal punto dell’incendio, ad eccezione dell’obbligo di tenere le finestre chiuse e del divieto di attività all’aperto. Tali ultimi due divieti permangono in un raggio di 500 metri. I tecnici dell’Arpa, già da ieri sera, hanno provveduto ad installare un mezzo mobile per la qualità dell’aria. I dati rilevati subito e quelli rilevati durante la notte hanno evidenziato valori non anomali. Contestualmente sono stati installati due campionatori ad alto volume, di cui uno presso il centro di Pietralunga ed uno nella collina a ridosso della ditta in direzione dell’abitato di Umbertide, per la ricerca di microinquinanti organici tra cui le diossine. I risultati saranno disponibili non prima di giovedì mattina.