Insulti gay e percosse all’alunno, sospeso il professore

Alla fine è scattata la sospensione. Il professore che avrebbe rivolto insulti gay e colpito un alunno è stato sospeso. Il provvedimento disciplinare dell’Ufficio scolastico regionale e il ministero dell’Istruzione, annunciato nei giorni scorsi, ora è stato formalizzato. Il docente è stato sospeso per un mese e ora è chiamato a difendersi. Non solo su questo fronte, ma anche su quello penale con il fascicolo aperto dalla procura perugina per lesioni e ingiurie dopo la denuncia dei genitori del ragazzo.

Secondo il racconto del ragazzo, confermato da tre compagni di scuola, si sta svolgendo la lezione quando il professore, passeggiando per l’aula, avrebbe detto: “Essere gay è una brutta malattia”. Il professore avrebbe ripetuto la frase e il ragazzo avrebbe chiesto se si riferisse a lui. E il professore avrebbe detto: «Certo che dico a te, è brutto essere gay. Tu ne sai qualcosa». E il ragazzo  risponde: «Sicuramente, da quando conosco lei». La risposta fulminante avrebbe provocato la reazione del docente che avrebbe dato due calci alle gambe allo studente per poi colpirlo e infine prenderlo per il collo.

Il professore nei giorni scorsi si è difeso sostenendo che stava spiegando le regole della privacy dei clienti d’albergo e di come vadano tutelati anche i gay. Lo studente stava disturbando e lui l’avrebbe richiamato senza staccare la frase sui gay dal rimprovero.

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