Meredith, Mignini vietò a Sollecito di parlare con il suo legale: c’è la censura del Csm
PERUGIA – Provvedimento di censura per Giuliano Mignini, pm del processo per l’omicidio di Meredith Kercher, da parte della Sezione disciplinare del Csm. La condanna è legata al fermo di Raffaele Sollecito e in particolare al divieto di conferire con il difensore che Mignini emise solo oralmente e non con un provvedimento scritto, come previsto dalle norme. La procura generale della Cassazione aveva invece chiesto per Mignini (difeso dall’ex pm di mani Pulite Piercamillo Davigo) l’assoluzione. Sollecito avrebbe invece ricevuto un “ingiusto danno”.