Migliorano le condizioni degli indiani intossicati. Il cibo era stato acquistato a Roma. Alcuni dimessi in giornata

TRASIMENO – Avevano mangiato riso e pollo cucinati in un ristorante multietnico di Roma, i 200 turisti indiani e bengalesi che si sono sentiti male ieri pomeriggio poco dopo essere arrivati in gita con quattro autobus sulle sponde del Trasimeno: lo hanno raccontato loro stessi ai sanitari del 118 e dell’ospedale di Perugia, intervenuti per curarli e per somministrare loro farmaci contro vomito e diarrea. Intanto stamani l’Azienda ospedaliera di Perugia fa sapere che sono in progressivo miglioramento le condizioni dei nove componenti della comitiva per i quali era stato necessario il ricovero negli ospedali di Perugia e Castiglione del Lago. E’ molto probabile che vengano dimessi nella giornata di oggi, dopo gli ultimi controlli. Tra loro, tre bambini, ricoverati in pediatria a Perugia: anche le loro condizioni – conferma la professoressa Susanna Esposito, che dirige la struttura – stanno migliorando e oggi dovrebbero lasciare l’ospedale. “Confermo che gli alimenti sospettati di aver causato l’intossicazione non provengono dall’Umbria”, spiega Esposito. Sugli alimenti in questione svolgono accertamenti la Asl e il Nas.

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