Non gli riesce l’estorsione e per ritorsione brucia il chiosco, arrestato in Spagna

CITTA’ DI CASTELLO – Non gli era riuscita l’estorsione e così aveva appiccato un incendio ai danni di un chiosco di fiori. In seguito al fatto si era reso latitante, ma è stato bloccato dalla polizia spagnola. Si tratta di un 30enne originario di Sansepolcro, Pietro Zanganelli. A lui gli uomini del commissariato di Città di Castello sono risaliti in seguito a una serie di indagini che hanno consentito di identificare lui e il suo complice. Quest’ultimo, rifugiatosi in Campania, è stato arrestato qualche mese dopo. Allo stato attuale risulta essere sottoposto alla misura alternativa dell’obbligo di dimora.

Nei giorni scorsi gli uomini della squadra anticrimine sono riusciti a individuare nella Spagna la nazione dove Pietro Zanganelli si ere rifugiato. Attraverso la collaborazione con la polizia spagnola lo hanno individuato e fatto arrestare in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dalla procura di Perugia. Su di lui, però pendeva anche un mandato di cattura internazionale emesso dalla Polizia Bulgara.

Infatti, Zanganelli nel novembre del 2011 era stato arrestato dalla Polizia Bulgara all’aeroporto di Sofia, in quanto trovato in possesso di un falso documento d’identità e di 6900 dollari abilmente contraffatti, in procinto di partire il Venezuela. Attualmente è recluso presso il carcere di Sofia in Bulgaria.

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