Perugia, arrestati dalla polizia due coniugi nigeriani: cercano di sottrarsi ai poliziotti con calci e pugni

PERUGIA – Arrestati dalla polizia due coniugi nigeriani per resistenza a Pubblico ufficiale. Lui è stato sorpreso a bordo di un autobus mentre convalidava un abbonamento non suo e ha reagito aggredendo all’autista. Raggiunto dalla moglie, i due hanno cercato di sottrarsi al controllo con morsi, calci e pugni ai poliziotti. E’ successo a bordo di un autobus della linea urbana il cui autista si è accorto che un utente, dopo essere salito a bordo, aveva validato la corsa utilizzando un abbonamento intestato ad una donna.

Come da procedura, il conducente aveva chiesto spiegazioni all’uomo, un nigeriano dell’84 che si trovava con la figlia di tre anni, che gli aveva risposto che l’abbonamento apparteneva alla moglie e quindi si considerava nella piena titolarità del diritto di utilizzarlo. Ma il dipendente dell’azienda di trasporti aveva proceduto al ritiro del titolo di viaggio ed aveva informato lo straniero che avrebbe dovuto acquistarne un altro. A tale richiesta, tuttavia, il nigeriano non solo aveva replicato con un rifiuto ma, durante il viaggio, si era scagliato contro l’autista strattonandolo per riavere l’abbonamento e rischiando di mandare fuori strada il mezzo.

Riuscito a chiedere l’intervento del 113, all’arrivo dei poliziotti il dipendente riferiva l’accaduto ed indicava il responsabile che, alla vista degli agenti, iniziava ad urlare che non avrebbe acquistato nessun biglietto poiché, secondo la sua opinione, l’abbonamento della moglie sarebbe stato più che sufficiente anche per lui. Ad aggravare la situazione, giungeva poco dopo la titolare del titolo di viaggio nonché moglie del nigeriano, una connazionale del ’78, la quale prendeva strenuamente le difese del marito ed entrambi iniziavano ad insultare gli operanti accusandoli di esagerare. Dalle parole si passava ai fatti e, nel momento in cui gli agenti informavano lo straniero che sarebbe stato condotto in Questura per accertamenti, i due, noncuranti della figlia di due anni presente, oltre a ricoprire i poliziotti di improperi, passavano alle vie di fatto.

Gridando per attirare l’attenzione dei passanti, l’uomo cercava di dimenarsi per non entrare nell’auto di servizio e la moglie, presa in braccio la bambina, se ne serviva come scudo per tentare di aggredire i poliziotti ed impedire loro di portare via il marito. Al culmine della colluttazione, il nigeriano assestava un morso ad un agente, mentre la moglie colpiva con calci il collega. Riusciti con estrema fatica ad ammanettarli, i due sono stati portati in Questura e compiutamente identificati. Giunti negli Uffici di Polizia, i due sono stati tratti in arresto per resistenza; l’uomo è stato altresì denunciato a piede libero per interruzione di pubblico servizio. Sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo celebrato stamattina.

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