Perugia, arrestati due tunisini che, una volta fermati, hanno reagito con calci e pugni

PERUGIA – Controlli antidroga in via del Macello: arrestati due tunisini che si sono dati alla fuga alla vista dei poliziotti e, una volta fermati, hanno reagito con calci e pugni. L’equipaggio del reparto prevenzione Crimine li ha notati ieri poco dopo le 14:00 mentre si aggiravano con fare sospetto all’interno dell’Ottagono. Alla vista della pattuglia i due, confermando i sospetti degli agenti, si davano alla fuga dirigendosi verso il piano dei locali commerciali tentando di sottrarsi al controllo. Immediata la reazione degli agenti che si sono messi al loro inseguimento.

Il primo, bloccato poco distante dopo essersi introdotto in un vicolo senza uscita, sentitosi ormai senza via di scampo, ha reagito alla presa del poliziotto con calci e pugni tentando di divincolarsi. Riuscito infine ad ammanettarlo, l’agente ha riportato contusioni con prognosi di sette giorni. Ma l’aggressività dell’uomo, successivamente identificato per un Tunisino dell’83, non cessava neppure una volta applicategli le manette continuando con calci e minacce dirette al poliziotto. Nel frattempo l’altro agente riusciva a bloccare il secondo straniero, poi identificato per un connazionale  del ’79.

Anche in questo caso, il fuggitivo cercava di guadagnarsi la fuga con spintoni e calci riuscendo a colpire il poliziotto ad un ginocchio e procurandogli una lesione guaribile in sette giorni. Una volta ammanettati, poiché entrambi privi di documenti, i due sono stati accompagnati in Questura. Sottoposti ai rilievi foto dattiloscopici, sono risultati entrambi irregolari e con numerosi pregiudizi e precedenti. Quanto al tunisino del ’79, dopo aver fatto ingresso in Italia da Lampedusa nel 2008, aveva intrapreso una carriera criminale fatta di attività di spaccio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Per il 38enne connazionale, invece, oltre allo spaccio ed alle violazioni delle disposizioni in materia di ingresso nel territorio, emergevano precedenti per danneggiamento, resistenza e minaccia a p.u., nonché reati contro il patrimonio. Tratti in arresto entrambi per resistenza, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo tenutosi nella mattinata odierna. Convalidati gli arresti, il Giudice ha concesso per entrambi il nulla osta all’espulsione ed i due sono stati sottoposti a provvedimento di allontanamento dal Territorio Nazionale.

 

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