Perugia, blitz antidroga a Fontivegge: due arresti

PERUGIA – Scoperto un covo dello spaccio a Fontivegge, durante un blitz antidroga a cura dello specifico servizio di controllo del territorio,  coordinato dalla squadra “Volanti”, ed eseguito dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria e Marche”. Nell’operazione sono stati arrestati due giovani pusher sudamericani e un perugino è stato denunciato in stato di libertà.

I tre si erano già distinti nello spaccio di droghe leggere nella zona della stazione e nel commettere piccoli furti. I tre sono stati notati dalla polizia durante un controllo nella zona antistante alla stazione, attirati dal fare sospetto con cui i tre tentavano di dileguarsi. Sono stati dunque bloccati e hanno iniziato a manifestare un certo nervosismo. Per questo sono stati perquisiti e addosso l’umbro, che aveva anche precedenti, è stato trovato con indosso un tablet che è risultato rubato. Uno degli altri due, entrambi colombiani, aveva nelle tasche dei pantaloni, oltre che di un coltello, 3 involucri in plastica di colore blu contenenti sostanze stupefacente del tipo “marijuana” per circa 4 grammi: trattandosi chiaramente di dosi confezionate per la successiva cessione, gli agenti hanno esteso la perquisizione presso l’abitazione dei due sudamericani, entrambi in affitto in un appartamento di  Via Del Bellocchio.

All’interno dell’appartamento dei due giovani c’era un laboratorio di confezionamento di dosi di “marijuana” da rivendere al dettaglio: nel complesso, venivano trovate infiorescenze della di marijuana per circa 90 grammi complessivi, oltre ad un bilancino di precisione e ad una serie di piccole confezioni in plastica ritagliate sempre di colore blu, proprio come quelle trovate nella tasca del colombiano, pronte ad essere cedute. Ma non è tutto: nella casa i due latinoamericani custodivano anche  un martello “frangivetri” presumibilmente utile per la rottura dei vetri delle auto in sosta ed una tessera di abbonamento della “Umbria Mobilità” intestata ad una giovane ragazza italiana; anche in questo caso, uno dei due fermati dichiarava trattarsi della sua fidanzata ma ulteriori accertamenti consentivano, un’altra volta, di constatarne la provenienza furtiva.

All’esito del blitz in casa, i ragazzi venivano accompagnati in Questura per una più compiuta identificazione ed a chiusura dell’operazione, mentre il giovane italiano veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per ricettazione del piccolo PC, i due venivano tratti in arresto in flagranza di reato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciati per ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad  offendere.

 

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