Perugia, controlli a Fontivegge: nel mirino negozi etnici

PERUGIA – Nuovi controlli della Polizia di Stato nel pomeriggio di ieri a Fontivegge estesi sino a Ponte San Giovanni. Questa volta il personale della Questura, con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, è stato supportato dai reparti specializzati del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Municipale, perché le ispezioni erano mirate ai negozi di merce e cibi etnici. Detti esercizi commerciali, che trattano la vendita di prodotti alimentari, spesso costituiscono anche affollati punto di ritrovo e pertanto destinatari di verifiche che associno oltre che l’identificazione dei presenti, la vigilanza sulle norme di settore. Le aree interessate sono quelle di via Angeloni, via della Ferrovia e via Fonti Coperte nonché Ponte San Giovanni. I controlli, estesi anche agli avventori, hanno coinvolto 4 locali commerciali, tre dei quali adibiti alla vendita di cibi, ove sono state rilevate scarse condizioni igieniche, ed un phone center. In questo caso, in un negozio a Fontivegge avviato di recente e frequentato da cittadini nigeriani, sono state rilevate gravi irregolarità nella tracciabilità, denominazione e conservazione degli alimenti. Pertanto, il personale del Corpo Forestale dello Stato ha contestato due infrazioni: – una, art. 3 legge 109/92, per la vendita di prodotti alimentari privi di etichettatura in italiano (3000€ circa di sanzione e sequestro di 60 confezioni ); – l’altra, art. 10 bis della medesima legge, per la vendita di alimentari scaduti, alcuni nel 2012 sequestrando 30 confezioni. Delle violazioni in materia sanitaria sarà data comunicazione ai competenti uffici dell’USL; alcune verifiche dovranno proseguire perché sono state rilevate alcune difformità per le quali occorrono ulteriori approfondimenti.

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