Perugia, due operai inseguono ladro e lo fanno arrestare

PERUGIA – Venerdì mattina, alle ore 09.30 la locale Sala Operativa inviava una volante in  Pietro Tuzi, dove era stato segnalato che l’autore di un  furto era stato bloccato dalle vittime. Sul posto si notava, sotto il cavalcavia della superstrada, un furgone accostato al margine destro della carreggiata e vicino allo stesso vi erano tre persone intente a discutere. Le stesse venivano identificate per due operai albanesi e un 43enne italiano, di Bologna, giostraio, temporaneamente domiciliato in città. Gli operai asserivano di essere stati appena derubati mentre si trovavano al lavoro in Via Madonna Alta per la ristrutturazione di un esercizio commerciale. Uno di loro, mentre stava lavorando, si accorgeva che uno sconosciuto si era introdotto all’interno del negozio e prendeva da terra un trapano per poi darsi a precipitosa fuga. A quel punto lo rincorreva; l’inseguito, dopo poche decine di metri, si disfaceva del trapano e, attraversata la strada ed imboccato uno sterrato, proseguiva la fuga in direzione Via Filzi. L’operaio proseguiva l’inseguimento del ladro che sembrava stringere altra refurtiva al petto, in direzione Via Baracca; veniva raggiunto dall’altro operaio col furgone della ditta con cui proseguivano l’inseguimento, riuscendo poi a bloccare il fuggitivo  in Via Tuzi. Avvisati i colleghi di lavoro del fermo del soggetto, gli operai apprendevano telefonicamente che un altro collega, un moldavo, lamentava del furto del proprio marsupio contenente effetti personali e un portafoglio con denaro contante per euro 235.  Il ladro, che vantava numerosi precedenti di polizia, è stato tratto in arresto; è già stato processato per direttissima. La refurtiva è stata restituita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.