Perugia, espulso un tunisino “di orientamento radicale” e parte di una banda di spacciatori
PERUGIA – C’è un espulso dalla provincia di Perugia qualificato nei due allontanamenti effettuati oggi a livello nazionale. L’uomo era qualificato come “elemento di orientamento radicale facente parte di un sodalizio di spacciatori tunisini, operanti nel capoluogo umbro, legati ad altro connazionale già espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza dello Stato il 14 maggio 2015.
Dalle indagini svolte è emerso, inoltre, che il tunisino espulso oggi, oltre ad aver evidenziato le sue simpatie per il Daesh, durante la sua permanenza a Lucca, non avrebbe escluso la possibilità di recarsi in Siria. Rintracciato a Palermo lo scorso 14 febbraio e risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato trattenuto nel centro di Caltanissetta. Oggi è stato rimpatriato dalla frontiera area di Palermo con un volo diretto a Tunisi. L’altro espulso è un 47enne senza fissa dimora, intestatario di una utenza telefonica risultata presente tra i contatti dell’attentatore di Natale di Berlino Anas Amri.