Perugia, fermato sul treno a Fontivegge, trasportava ovuli di eroina

PERUGIA – Un giovane trafficante di droga perugino è stato arrestato sabato dalla polizia di Perugia nell’ambito di una nuova operazione antidroga. L’obiettivo per gli uomini della Squadra Mobile – Sezione “Criminalità Diffusa”, diretti da Marco Chiacchiera e coordinati dal sostituto commissario Roberto Roscioli, non era lo spaccio di sostanze stupefacenti al minuto ma, come in altri analoghi servizi svolti negli ultimi tempi, i grossi carichi che vengono introdotti nella città per la successiva diffusione ai singoli consumatori.

L’attività di monitoraggio svolta sulle principali vie di accesso al capoluogo e, spesso, sulle principali tratte ferroviarie: particolarmente “fruttuosa”, per ovvie ragioni investigative, è quella proveniente da Roma, su cui viaggiano spesso i corrieri che si sono “riforniti” a Napoli.

Ed esattamente da Napoli, almeno secondo le prime risultanze investigative acquisite, proveniva il trafficante che sabato pomeriggio, su un treno Roma-Perugia Fontivegge, si è visto davanti gli uomini della Squadra Mobile chiedergli i documenti.

Zaccaria Sellami, ventenne perugino, era comodamente seduto sul treno e si preparava a scendere a Fontivegge, ma all’altezza di Ponte San Giovanni, il suo piano è andato in fumo: gli agenti, pur essendo il giovane una vecchia conoscenza per i suoi trascorsi criminali, lo hanno fermato per un normale controllo, ma il suo evidente nervosismo li ha portati a sospettare che trasportasse qualcosa.

Perquisito, non gli è stato trovato nulla addosso, ma il suo perdurante stato d’ansia ha costretto gli agenti a più approfonditi accertamenti ospedalieri.

Al “Silvestrini”, la prima sorpresa: due corpi scuri nell’ampolla rettale, poi espulsi ed analizzati.

La polizia scientifica, intanto intervenuta in ausilio della Mobile, ha attestato la seconda sorpresa: “eroina” pura per 83,40 grammi.

All’esito dei predetti accertamenti, il giovane è stato tratto in arresto in flagranza di reato ai sensi dell’art. 73 del DPR. 309 del 1990 e, d’intesa con il pm Formisano, accompagnato a Capanne.

L’arrestato annovera diversi precedenti, in particolare per furto aggravato e spendita di banconote false. La droga, secondo la ricostruzione degli investigatori, era stata appena acquistata a Napoli ed era pronta per la suddivisione in singole dosi e per il “mercato” della piazza perugina: sono in corso ulteriori indagini volte ad accertare se intorno al Sellami ci sia un giro d’affari più grande.

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