Perugia, la polizia sequestra una casa di appuntamenti in centro storico

PERUGIA – Da un po’ di tempo quello che succede in centro storico non passa più inosservato e gli occhi dei cittadini residenti arrivano làddove non arrivano le telecamere della videosorveglianza urbana. Ecco che alla Squadra Mobile arriva la segnalazione di uno strano movimento di estranei, vestiti bene, all’interno di un rispettabile condominio di Corso Bersaglieri. Gli investigatori sul momento pensano che si tratti di una “centrale dello spaccio”, ma dai primi appostamenti hanno qualche perplessità perché l’appartamento non sembra un covo di spacciatori. La polizia decide quindi di intervenire ed ecco la sorpresa: uno squillo al campanello, si apre il portone del condominio, poi quello dell’appartamento e una avvenente cittadina cinese in abiti succinti invita a consumare una prestazione sessuale in cambio di 50 euro. Del resto l’appartamento appare “attrezzato” a questo scopo: arredato esclusivamente con una alcova, un frigorifero e un piccolo armadio.

Durante la presenza degli agenti i due cellulari della donna hanno squillato e dall’altro capo del telefono due clienti interessati alla inserzione comparsa una diffusissimo sito di inserzioni online che pubblicizzava una bellissima ragazza orientale appena arrivata in città. La polizia ha proceduto al sequestro dell’immobile, adibito alla prostituzione, e a condurre la ragazza cinese in questura.

Presso l’Ufficio Immigrazione si è poi notato che la ragazza orientale era già stata identificata nel nord Italia più volte in case di appuntamento cinesi e che non era mai stata identificata precedentemente a Perugia. Avendo già violato le norme sull’ immigrazione nella stessa serata, dopo l’ennesima espulsione, ha lasciato la città per un Cie in attesa di partire per la Cina.

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