Perugia, scomparse 5 persone tutte rintracciate dalla polizia

PERUGIA – Sono 5 le persone delle quali, nei giorni scorsi, era stata denunciata la scomparsa dopo che, allontanatesi dai luoghi di residenza senza nessuna indicazione, avevano fatto perdere le proprie tracce. Tra questi, due minori, un italiano ed un senegalese.

Ma l’efficacia del sistema di ricerche e delle procedure che lo sottendono, ha permesso di rintracciarli tutti, tra il 16 ed il 22 di febbraio scorso. La prima, una rumena del ’97, si era allontanata da casa l’8 di febbraio all’esito dell’ennesimo diverbio con la madre che avrebbe voluto che la giovane avviasse un percorso di riabilitazione dalla dipendenza da sostanze stupefacenti.

La ragazza è stata ritrovata in un appartamento all’interno di un immobile semi abbandonato in località Ponte Felcino. Un italiano del ’73, invece, si era allontanato da casa la notte del 17 febbraio e la moglie ne aveva denunciato il mancato rientro, riferendo che il rapporto era in crisi in conseguenza di un quadro economico difficile.

I poliziotti della Volante lo hanno rintracciato il giorno seguente in un’area di servizio in località Lidarno. Un altro italiano del ’48, con un quadro di fragilità psichica, è stato rintracciato in un albergo dai poliziotti dopo che il personale sanitario che ne curava la terapia domiciliare quotidiana ne aveva segnalato l’allontanamento.

Nel pomeriggio dell’11 febbraio, invece, il personale di una struttura di accoglienza aveva denunciato la scomparsa di un 16enne senegalese.

Immediate le ricerche del ragazzo che veniva rintracciato nella tarda serata in una struttura alberghiera in compagnia di altri connazionali: è stato riaffidato alla struttura che lo ospitava. Riaffidato ieri un 14enne italiano allontanatosi dopo aver avuto una discussione con uno degli educatori della comunità ove risiedeva.

Ritrovato e riaffidato, il minore si allontanava una seconda volta, scappando dalla struttura verso una zona boschiva e senza neppure prendere con sé la giacca.

Le condizioni meteorologiche incrementavano l’allerta e la necessità di un intervento rapido: il ragazzo veniva, però, rintracciato in serata all’interno di un centro commerciale e riaffidato all’educatrice della comunità.