Perugia, si getta dalla finestra per evitare i controlli: un arresto e una denuncia

PERUGIA – Nei giorni scorsi, gli uomini della Sezione “Criminalità Diffusa” della Squadra Mobile di Perugia e del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria e Marche”, nel corso di un servizio congiunto, hanno eseguito una brillante operazione di Polizia Giudiziaria definita con l’arresto di un maghrebino e con la denuncia in stato di irreperibilità di un suo complice connazionale.

Più precisamente, nelle prime ore della mattina di qualche giorno fà, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal Questore di Perugia, volto al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa che interessano, in particolare, la zona di “Fontivegge”, gli operatori si accingevano ad eseguire un controllo presso un domicilio ubicato nella predetta zona il quale, in base a diverse segnalazioni di alcuni residenti, era stato indicato quale possibile “covo” di spaccio in uso ad alcuni soggetti da identificare.

Non appena gli agenti hanno bussato alla porta di casa, posta al primo piano di un immobile, due soggetti di origine maghrebina sono stati sorpresi mentre cercavano di eludere il controllo e darsi alla fuga, saltando da una finestra posta sul retro del palazzo.

Immediato l’inseguimento, all’esito del quale, mentre uno dei due fuggitivi riusciva a far perdere le sue tracce, l’altro veniva bloccato e, dopo aver ingaggiato una violenta colluttazione, veniva identificato e riportato in casa per procedere alla perquisizione. Il soggetto, tunisino, in Italia senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale e pregiudicato per droga, veniva trovato in possesso, in casa, su un tavolino, di sostanze stupefacenti di varia natura ed in diverse confezioni.

Si tratta, nello specifico, di due buste contenenti “eroina” per circa 22 grammi, e di piccoli frammenti di “hashish” per circa 2 grammi. Nascosti all’interno di un calzino, poi, venivano rinvenuti contanti per Euro 160,00, probabile provento dell’illecita attività di spaccio nella quale si ritiene che i due occupanti dell’appartamento siano coinvolti. Da un più accurato controllo, infine, venivano trovati due telefoni cellulari con relative schede SIM e materiale utile al confezionamento delle dosi, ovvero buste in plastica e cellophane. All’esito di quanto accertato ed acquisito, il tunisino veniva tratto in arresto nella flagranza dei reati di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di lesioni e di resistenza a Pubblico Ufficiale; a tal riguardo, due agenti, coinvolti nella colluttazione con l’arrestato, riportavano lesioni giudicate guaribili, per entrambi, in 4 giorni.

All’esito della formalizzazione dell’arresto il pusher, in base alle risultanze investigative acquisite e d’intesa con il PM di turno, veniva accompagnato a Capanne a disposizione dell’A.G.

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