Perugia, si oppone all’identificazione e spintona i carabinieri: denunciato per resistenza a pubblico ufficiale

PERUGIA – Avevano preso di mira due auto. Per questo sono stati denunciati due stranieri, un marocchino di 19 anni e un tunisino di 30, entrambi nullafacenti e con precedenti penali per reati contro il patrimonio e per delitti inerenti il traffico di stupefacenti. Il primo dei due è stato subito notato dagli uomini dell’Aliquota radiomobile nel corso del servizio perlustrativo. Tuttavia, poiché durante le fasi del controllo il giovane marocchino si opponeva con fattiva resistenza all’ispezione dello zaino che indossava spintonando con violenza i militari operanti, questi, dopo essere riusciti a bloccarlo, effettuavano una verifica del contenuto del bagaglio rinvenendo un telefono cellulare che, da accertamenti svolti nell’immediatezza, risultava essere stato poco prima asportato al proprietario dall’interno di un centro sportivo del capoluogo. La refurtiva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario, mentre il giovane marocchino è stato quindi deferito in stato di libertà per i reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

Nella tarda serata di ieri, invece, un equipaggio radiomobile della Compagnia di Perugia deferiva in stato di libertà un 30enne tunisino, per essersi reso responsabile del reato di furto aggravato. Nella circostanza, mentre un cittadino stava effettuando il rifornimento alla propria autovettura, lo straniero approfittava della distrazione dell’uomo per asportargli dal veicolo il telefono cellulare. Immediatamente allertata dalla vittima che si è accorta del furto, la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia diramava alle autoradio presenti sul territorio le ricerche dell’uomo che, durante la commissione del delitto, era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area del distributore. I militari intervenuti passavano al setaccio tutta l’area circostante il luogo del commesso delitto, rintracciando uno straniero che per fisionomia, abbigliamento e movenze era del tutto somigliante all’autore del reato la cui immagine era stata ripresa dalle telecamere. Immediatamente bloccato e identificato, a seguito di perquisizione personale il nordafricano, noto agli operanti per essersi già reso responsabile di reati dello stesso genere, veniva trovato in possesso del cellulare poco prima asportato. La refurtiva rinvenuta è stata dunque restituita all’avente diritto mentre lo straniero è stato deferito in stato di libertà per furto aggravato.

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