Terni, fermate due nomadi prima che potessero mettere a segno altri furti

TERNI – Due nomadi di origine serba si aggiravano con fare sospetto tra i condominia di Via Leonardo da Vinci. Grazie alla preziosa segnalazione dei condomini, la Squadra Volante è intervenuta sul posto. Le due sono state rintracciate e bloccate prima che potessero compiere dei furti approfittando delle persone che erano fuori per gli acquisti di Natale. Entrambe sono state accompagnate in Questura e fotosegnalate da cui è emerso che aveva decine di precedenti in varie parti d’Italia per furto in abitazione e possesso di arnesi atti allo scasso. Una delle due minorenne di 16 anni è stata sono affidata ad una comunità per minori mentre la maggiorenne che era con lei, di 21 anni in stato interessante, è stata munita del FVO da Terni per tre anni emesso dal Questore.

Se ne stava tranquillo in una struttura alberghiera quando era colpito da un ordine di cattura per espiare una pena di 4 mesi di reclusione per furto e danneggiamento. Un cittadino rumeno di anni 45 residente a Mantova è stato rintracciato da personale della Squadra Volante ed arrestato. Dopo l’arresto è stato condotto presso la Casa Circondariale di Terni.

In un’altra operazione sono state anche rintracciati due cittadini extracomunitari clandestini uno di nazionalità indiana del 1983 le l’altra del 1968 di nazionalità croata. Entrambi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria ed espulsi dal territorio nazionale a cura dell’Ufficio Immigrazione.

Nel fine settimana sono state controllate complessivamente 198 persone di cui 100 gravate da precedenti penali e di polizia. Le pattuglie della Squadra Volante hanno attivato posti di controllo nelle vie di accesso alla città al fine di prevenire il “pendolarismo criminale” soprattutto dalla Capitale. Particolare attenzione è stata anche posta alla Stazione Ferroviaria per analoghe finalità di prevenzione delle criminalità diffusa.

La Polizia rinnova l’invito ai cittadini a segnalare al 113 ogni situazione o persona sospetta al fine di consentire agli equipaggi in servizio sul territorio di effettuare le opportune verifiche consentendo altresì, in tal modo, di rinforzare il “controllo di vicinato”, metodo efficace per prevenire e contrastare i reati predatori.

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