Terni, il pugile Vasco Schiarea torna in libertà

TERNI – Il pugile torna in libertà con l’obbligo di firma. Questo quanto deciso dal gip, sulla base del parere favorevole del pm Raffaele Pesiri. Il giudice ha infatti accolto l’istanza di scarcerazione – 299 cpp. I suoi legali difensori, gli avvocati Manlio Morcella e Mauro Corazzi, si dicono estremamente soddisfatti del risultato raggiunto venerdì pomeriggio.

Il pugile era accusato di estorsione aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

Le manette ai polsi per Schiarea ed un suo amico erano scattate il 3 marzo scorso. I due, erano stati colti in flagranza dalla Squadra Mobile diretta da Alfredo Luzi, mentre stavano estorcendo denaro ad un noto artigiano della zona centrale di Terni.

Quella notte la Squadra Mobile aveva aspettato che la coppia si presenta sse alla vittima per incassare una grossa somma di denaro. Una somma richiesta anche sotto la minaccia di un coltello puntato al volto dell’artigiano. Al momento del pagamento era scattato il blitz: gli agenti erano riusciti a fermare i due estortori.

Vasco Schiarea, noto anche come pugile, al momento del fermo si era divincolato colpendo e ferendo un agente, giudicato poi guaribile in una settimana.

Nel parapiglia il pugile era fuggito acendo perdere le sue tracce mentre la polizia aveva sparato in aria due colpi di pistola. Il coetaneo che era con lui, studente in legge fuori corso, aveva cercato di fuggire con l’auto ma era stato bloccato poco dopo.
Intorno alle 4 il pugile, fingendo un malore, si era presentato al pronto soccorso e qui era stato arrestato.

La Mobile nelle abitazioni dei due arrestati aveva trovato, oltre allo stupefacente e al materiale utile al suo taglio e confezionamento, coltelli a serramanico, tirapugni, maceti ed altri strumenti atti ad offendere.

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