Terni, rifiuti abbandonati in strada: l’associazione Terni città futura chiede maggiori controlli

TERNI – Altro giro altra corsa. Nuovo caso di abbandono rifiuti in strada. L’inciviltà regna sovrana ed ancora una volta è l’associazione “Terni città Futura” a sollecitare maggiori controlli e pesanti sanzioni per chi abbandona i rifiuti in strada.

“Abbiamo invitato i cittadini a segnalare anche piccole situazioni prima che sacchetto dopo sacchetto queste diventino vere e proprie discariche, non solo per senso civico ma per evitare ulteriori costi extra contrattuali, abbiamo denunciato vari comportamenti scorretti sia degli addetti che degli utenti, stiamo sostenendo petizioni di cittadini e di gruppi anti degrado, rigiriamo ormai giornalmente foto di varie segnalazioni che ci trasmettono i cittadini… ma la situazione ci sembra non stia migliorando per niente mentre e’ ormai vicina la buona stagione che potrebbe compromettere seriamente le generali condizioni igienico sanitarie.
Attendiamo ancora pazientemente che le rassicurazioni trovino la concretezza nei fatti.
Il servizio di raccolta e’ ancora poco preciso e puntuale, le dotazioni insufficienti, non tutte le utenze hanno i kit dei mastelli, i cittadini sono ancora troppo poco sensibili e informati sull’importanza di differenziare bene il proprio rifiuto.
Inoltre l’entusiasmo iniziale e’ andato scemando con le tante difficoltà del servizio, arrivando a scoraggiare anche i più volenterosi basta notare che tra i mastelli per la raccolta quelli sempre stracolmi sono quelli dell’indifferenziata utilizzati erroneamente da chi non ha più voglia di impegnarsi in qualcosa a cui sembra non corrispondere un adeguato servizio.
inoltre tutto sta avvenendo senza nemmeno quella giusta comunicazione sui risultati e gli obiettivi da raggiungere (la tariffa puntuale e’ ancora un traguardo?) che aiuterebbe a sviluppare quel senso di compartecipazione utile ad incentivare l’impegno responsabile della cittadinanza.
Ad esempio perché non sono mai stati pubblicati i dati sul reale riciclato? perché non si sa dove finisce il nostro differenziato?
In questo senso basta guardare ad altre città per capire come l’introduzione della raccolta differenziata spinta sia stata accompagnata da giuste campagne comunicative e informative sull’intero ciclo del loro rifiuto.
Basta guardare altrove per capire in che modo e’ stato contrastato il fenomeno dell’abbandono del rifiuto in strada.
In altre città al fine di agevolare il più possibile il corretto conferimento dei rifiuti, in una ottica di flessibilità, cui comunque e’ stata affiancata anche una seria attività’ sanzionatoria, sono stati attivati in punti strategici delle stazioni di conferimento a servizio di tutte le utenze, sia domestiche che non. Postazioni fisse opportunamente sorvegliate in modo permanente da una telecamera e con sensori che segnalano il livello di riempimento per ogni tipologia di contenitore.
Inoltre e’ stato avviato un servizio di stazioni mobili che sostano nelle giornate e negli orari indicati da un apposito calendario alcuni per 30 minuti e altri per ore in più punti fissi consentendo ai cittadini il conferimento dei propri rifiuti.
Tutti servizi che arricchiscono il normale servizio di raccolta.
Vista la situazione ormai quasi emergenziale e’ necessario anche nella nostra città pensare di integrare la raccolta con cassonetti differenziati intelligenti e prevedere servizi mobili simili. Non si tratta di un passo indietro ma solo di soluzioni di buon senso… che in una ottica collaborativa ci permettiamo di suggerire”.

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