Umbertide, i movimenti sospetti permettono l’arresto di un albanese di 20 anni
UMBERTIDE – I Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, nei giorni scorsi, hanno arrestato un albanese di 20 anni con l’accusa di spaccio di stupefacenti. In particolare, nella nottata tra il 5 e 6 maggio u.s., nel corso di un normale servizio nel centro abitato di Umbertide al fine di reprimere lo spaccio al dettaglio di stupefacenti, i Carabinieri notavano un’autovettura che si affiancava a un’altra già in sosta, spostandosi entrambe successivamente in altra zona defilata dello stessa area di parcheggio.
Rilevato tale movimento sospetto, i militari – immediatamente e ad adeguata distanza in modo da non farsi notare – indirizzavano la loro attenzione sui movimenti degli occupanti di tali mezzi. A tanto, constatavano che da un’auto era sceso un uomo che si intratteneva a parlare con il conducente dell’altra autovettura, rimasto stranamente all’interno della stessa, e con cui si scambiavano in modo equivoco un qualcosa. In considerazione di tale cessione alquanto sospetta, i militari decidevano di fermare l’auto con a bordo l’acquirente e un’altra persona, al fine di effettuare un controllo. A seguito di un accurata ispezione, i militari rinvenivano un involucro contenente grammi quattro circa di sostanza del tipo cocaina, che confermava dunque le intuizioni degli operanti.
In virtù di tale rinvenimento, un’altra pattuglia di Carabinieri fermava l’altra autovettura con a bordo il conducente che aveva ceduto l’involucro sospetto, procedendo al suo arresto in flagranza di reato e al sequestro della somma di denaro incassata per la compravendita dello stupefacente.
Nella stessa mattinata del 6 maggio, l’arrestato è stato condotto davanti al Giudice del Tribunale di Perugia, che ha convalidato il provvedimento di arresto e, su istanza di patteggiamento delle parti, ha condannato il giovane alla pena di mesi 6 di reclusione ed euro 2000 di multa, disponendo altresì la confisca della somma di euro 350,00, ritenuta profitto.