UniStra, la Procura della Corte dei Conti va al secondo round: “Altri 210mila euro di danni”

PERUGIA – Non è chiusa la questione del danno erariale alla UniStra da parte dell’allora Rettore Stefania Giannini, ora ministro dell’Istruzione, e del Cda. La Corte dei Conti ha presentato appello contro la sentenza di primo grado che lo scorso aprile aveva messo insieme circa 60mila euro di sanzioni per la vicenda dell’edificio di via Scortici, l’ex Contrappunto, vicino alle aule della Stranieri. Secondo l’accusa la cifra individuata è troppo bassa, ne servirebbero altri 210.200 per ripagare i “danni”. Ora deciderà la Sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei Conti, a Roma.

I giudici di primo grado hanno parlato di una non avveduta valutazione dell’interesse pubblico perseguito nell’affitto e la Procura della Corte dei Conti torna a sostenere che l’affitto venne deciso con la consapevolezza di non poter utilizzare i locali direttamente. Ecco quindi che c’è la richiesta di condanna per Stefania Giannini, Paola Balsamo, Paola Bianchi, Fabio Matarazzo, Marcello Silvestrini, Giovanni Paciullo, Anna Comodi, Rita Stoppini, Lucio Ubertini, Franco Mezzanotte, Marina Bon di Valsassina e Giuseppe Santoro al pagamento di 185mila euro all’Università.

Viene sottolineato anche il fatto che il subaffitto dei locali pose come base d’asta 67.400 euro contro i 78mila pagati dall’Università. Per questo alla Giannini sono stati chiesti altri 25.200 euro, la differenza calcolata su due anni.

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