Caos treni, ritardi e disagi: ci prova l’assessore De Rebotti. Incontro con i pendolari dell’Umbria
Se a Roma è bagarre sui ritardi e disagi causati dal caos treni, in Umbria l’assessore regionale Francesco De Rebotti avvia una fase di confronto diretto con i comitati dei pendolari. Storicamente l’Umbri è costretta a fare i conti con ritardi e disservizi che rendono complicata la vita di migliaia di passeggeri. I viaggi degli umbri verso Roma o in altre direzioni del Paese si rivelano un vero calvario, tra ritardi e cancellazioni. Spesso succede che i pendolari umbri impiegano ore per raggiungere nelle nostre città. E’ successo anche che la partenza di un treno, programmata a Termini, è stata spostata improvvisamente a Tiburtina, con buona pace di quelli che sono arrivati puntuali alla stazione centrale. Ritardi e soppressioni che costringono lavoratori e studenti a transitare su altri treni con tempi di percorrenza biblici. Il nuovo assessore regionale ai trasporti, narnese, ha deciso di mantenere alta l’attenzione sul tema. Ha avviato una fase di ascolto con i comitati dei pendolari, si è calato sulle esigenze dei cittadini che utilizzano le ferrovie e ha aperto una interlocuzione con Trenitalia. L’obiettivo è quello di “stabilire un filo diretto” con i pendolari e iniziare un percorso che servirà ad “illustrare di volta in volta i risultati” che riuscirà a raggiungere. All’incontro con i rappresentanti dei comitati ha garantito che quanto emerso sarà occasione di “confronto con il Governo e l’Ente gestore”. Al primo confronto hanno partecipato il Comitato di Orvieto, la Federconsumatori di Terni, il Comitato pendolari Orte, il Comitato pendolari Teverina, i pendolari dell’Umbria, Vita da pendolari e Coordinamento pendolari umbri. Resta poi da affrontare con il Governo il tema degli investimenti e della manutenzione della rete ferroviaria. La rete che riguarda l’Umbria è ridotta ormai ad un colabrodo per i mancati investimenti. Così come a rilento sono andati in questi anni i lavori tra Terni-Spoleto-Foligno con un cantiere in corso da venti milioni di euro.